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I 10 DISCHI
The Coral – The Invisible Invasion
La prova provata che si può guardare al passato senza rimanere invinghiati ad esso. Deliziosamente psichedelici.
Supergrass – Road To Rouen
Perché è un indolenzito risveglio della domenica mattina: sole a tratti, nuvole che vanno e vengono, stanchezza sorniona ma serenità a pacchi.
Marlene Kuntz – Bianco Sporco
Giorgio Armani non c’entra, ma i Marlene sono sempre più eleganti. Dei poeti trasmutati in musicisti, chissà se fra qualche decennio alle Superiori si studierà, oltre a Gozzano, anche Godano?
Blunoa – Crescere Al Contrario
Come una stella cadente, fulgida e luminosissima, di cui non si è accorto quasi nessuno perché solo i sognatori camminano guardando in alto nel cielo.
Depeche Mode – Playing The Angel
Gli Angeli dell’elettronica tornano più scuri e salvifici che mai. Ci si rivede in Paradiso, no?
Boards Of Canada – The Campfire Headphase
C’è sempre del fascino nel perdersi nella loro foresta intricata e inestricabile.
Afterhours – Ballate Per Piccole Iene
Le piccole iene sono intorno a noi. Anzi, le piccole iene siamo noi. Un viaggio attraverso le nostre voluttà più malate e inconfessabili.
Calexico/Iron & Wine – In The Reins
Come un consiglio del tuo migliore amico. Come una rilassante birra verso le undici di sera nella tua brasserie preferita.
Madonna – Confessions On A Dance Floor
Riassume (bene) tutta l’elettronica che c’è in giro, fa ballare anche gli zoppi, le figlie obbligano le mamme a tirare fuori dagli armadi le tutine fucsia: tutto il mondo è come al solito Madonna-centrico… questa volta a piena ragione!-
Coldplay – X&Y
In bilico con tutto l’indistinto magma del rimanente sonoro del 2005, strappano all’ultima curva un posto nelle citazioni dell’anno. Non canzoni originali, non canzoni sperimentali, non canzoni nuove: belle canzoni.
IL MIGLIORE DEL 2004 ASCOLTATO NEL 2005, OVVERO “CAPITA A TUTTI DI ARRIVARE IN RITARDO, NO?”
Interpol – Antics: la perfezione di album tondo, circolare, inossidabile.
IL CARRELLO DEI BOLLITI 2005
Franz Ferdinand – You Could Have It So Much Better
Non un bollito in assoluto, solo il sospetto che ci stiano dando da mangiare della carne preconfezionata e gonfiata con estrogeni. Forse il mio palato non funziona più, ma il mio lettore cd la vomita sempre.
Ginevra Di Marco – Disincanto
Il disincanto è il nostro nonostante la splendida voce di Ginevra. Dalla propria cantante italiana preferita ci si aspetta molto di più.
MUSICA VIVA: I MIGLIORI CONCERTI 2005
Blonde Redhead, Estragon (Bologna), 19.04.05: dei folletti imprendibili e magnetici;
Nick Cave, Mu.vi (Modena), 07.07.05: la prima volta con il Re Inchiostro non si può scordare mai;
Juliette Lewis & The Licks, Estragon (Bologna), 07.12.05: ci fai conoscere il tuo pusher?
Troppi gli altri emozionanti concerti visti e per cui si impone una citazione, me lo permettete?
Elvis Costello, Mu.vi, Modena, 16.06.05
Blunoa, Festa Unità, Luzzara (RE) 30.06.05
Coldplay, Arena, Verona, 11.07.05
Afterhours, Festa Unità, Reggio Emilia, 02.09.05
Marlene Kuntz, Estragon, Bologna 09.09.05 e Teatro Masini, Faenza (FC) 27.11.05
Teenage Fanclub, Covo, Bologna, 20.10.05
La Grande Orchestra De La Muerte, Calamita, Cavriago (RE), 24.12.05.
MUSICA MORTA, OVVERO LA PEGGIORE DAL VIVO DEL 2005
The Kills, Arezzo Wave, 15.07.05: tornate a fare i pen-friend e non rompeteci più con la vostra finta rabbia pseudo-rock. Rock malato? Sì, di protagonismo.
I.G. (Ivana Gatti & Gianni Maroccolo), Teatro Masini, Faenza (FC), 24.11.05: sei persone che suonano contemporaneamente non per questo sono un gruppo. E nemmeno un progetto condiviso e sentito.
LA CANZONE DELL’ANNO, OVVERO QUELLA CHE PUOI RIASCOLTARE 77 VOLTE DI FILA COME UN IMBECILLE
The Coral – A Warning To The Curious: lo si era scritto in recensione, lo si conferma. Questo pezzo è di una bellezza cristallina.
I PIU’ BEI QUADRI VISTI A TU PER TU
Renoir, “Bagnante”, 1868-69, 200 x 91 cm, Museo Mimara, Zagabria.
Turner, “Il Fighting Temeraire viene rimorchiato al suo ultimo ormeggio per essere demolito”, 1838-39, 91 x 122 cm, National Gallery, Londra.
LE PIU’ BELLE COPERTINE
Boards Of Canada – The Campfire Headphase: nebbiosa e densa, è la musica stessa dei B.O.C.
Tying Tiffany – Undercover: onore al merito al fotografo… beh, più a Tying Tiffany!
Arab Strap – The Last Romance: innocenza e morbosità tardoadolescenziale, avrebbe potuto essere anche la locandina de “Il Giardino delle Vergini Suicide” della Coppola.
Offlaga Disco Pax – Socialismo Tascabile: qui l’innocenza è quella vera dei fanciulli, di quelli che si improvvisano tastieristi su una Casio o una Bontempi. Cioè tutti.
The Mars Volta – Frances The Mute: provocatoria, simbolica. Un’immagine del nostro tempo.
LA CITTA’ DEL 2005
Srebrenica (Bosnia Erzegovina): per ricordare che i fantasmi esistono ancora. A dieci anni dal “più grande massacro in Europa dalla fine della Seconda Guerra Mondiale”, il tempo è sospeso ed è ancora tutto fermo: la ricostruzione non c’è, ogni giorno si scoprono nuove fosse comuni, i responsabili sono liberamente in giro. Per chi vuole informarsi:www.osservatoriobalcani.org