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Non dev’essere stato facile per una band garage come The Villains trasformare le sue atmosfere elettriche in acustiche, come ha fatto la band pavullese lunedì 16 aprile nei saloni dell’Ottocento del Salotto Aggazzotti a Modena. Esperimento riuscito, invece, probabilmente l’atmosfera austera e artistica del salotto ha aiutato a calarsi nella parte.
Ciò che colpisce dei Villains è la loro capacità di imparare dalle tante lezioni inglesi ed americane e non esserne succubi. Certo, la personalità è una caratteristica su cui il quartetto modenese può ancora lavorare, ma l’impressione è quella di avere davanti un gruppo con un songwriting già evoluto e le idee ben chiare in testa.
L’elemento su cui ruota tutto il resto è la voce di Georgia Minelli (un talento naturale che collabora attualmente anche con i Giardini di Mirò) robusta e profonda come quella di un Paul Banks al femminile che “tira” il sound dalle parti degli Interpol, appunto, oppure dei Cure negli episodi più sbarazzini (forse i più deboli, come “Fire at the Ballroom”). Post-garage-punk come se i Black Rebel Motorcycle Club duettassero con Patti Smith.
A Gennaio è uscito il loro d’esordio “Here Comes The Villain” per la label fiorentina Forears, distribuito da The Orchard. Cercatelo.
The Villains, “Here Comes The Villain”:
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(Paolo Bardelli)
21 aprile 2012