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Ci è sempre stato simpatico, Jens Lekman, fin da quando il nostro Folegati ce lo descrisse così: “Lo stereotipo indie pop prevede cuori sempre troppo piccoli per: contenere emozioni di commozione e meraviglia per le piccole bellezze che gli altri ignorano, esprimere rancore e indignazione verso le piccole meschinità che gli altri ignorano, sopportare astinenze sessuali pluriennali nell’attesa o nel ricordo del vero amore, provare empatia nei confronti dei propri amici e conoscenti che hanno un lavoro schifoso o devono fare coming out di fronte ai genitori bacchettoni: insomma bisogna essere degli sfigati, e portare anche un po’ sfiga. Bene, Jens Lekman da Kortedala, Svezia con questo secondo album sembra volersi agguantare la corona di Re degli Sfigati con tutte e due le mani”.
Si trattava della recensione di “Night Falls Over Kortedala“, ed era il 2007. Da allora il nostro “crooner degli sfigati” è diventato un piccolo oggetto di culto per l’indie-pop non-solo-svedese, e ora la notizia del suo nuovo album è una news da prima pagina.
Nel 2011 c’è stato l’EP, “An Argument With Myself”, ma il 4 settembre 2012 uscirà invece il nuovo album sulla lunga distanza, “I Know What Love Isn’t”, su Secretly Canadian.
E se rimaniamo al titolo del disco, beh, il Folegati ci aveva preso, no?
(Paolo Bardelli)
10 giugno 2012