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TOP 10 DISCHI
1) Alt-J – An Awesome Wave
Se facciamo finta di credere alle profezie e alle congiunture astrali, se diamo retta allo tsunami di sfighe sforzandoci di intravedere l’imminente apocalisse inflittaci da chissà quale entità superiore, allora cari amici siamo alla fine. E “An Awesome Wave”, il primo lavoro di quei quattro sbarbatelli degli Alt-j, è il disco ultimo, quello che ci racconta di come la musica sarebbe stata nel Duemilatredici – e da lì in avanti. Impossibile da inscatolare in una qualsiasi definizione di genere (e chi ci prova finisce a scrivere più o meno questa cosa: “alternative/elettronica/hip-hop”), in realtà questo è un disco post-tutto, che mescola senza troppi inutili scrupoli i suoni più diversi, le influenze più distanti. E i testi che ruminano meraviglie tipo “We have our weight: ten thousand ladybirds”. Se vogliamo fare i critici musicali classici vecchia maniera, è come se i Fleet Foxes cantassero sotto le musiche dei Radiohead. Chi non muore si rivedrà.
2) Beach House – Bloom
Se non fosse stato per i giovanotti di cui sopra i Beach House avrebbero vinto la mia personale classifica. Io sono un fanatico: i dischi li provo ad ascoltare in posti diversi per vedere se rimangono bellissimi. E “Bloom” dei Beach House funziona perfettamente in questi posti: in macchina di sera, di pomeriggio, di mattina (presto e tardi); in camera da letto, con gente, senza gente, con gente più o meno vestita; ai matrimoni; durante le serate tranquille; insieme alle birre, rosse, ma anche le altre ci stanno bene. Un disco per tutte le evenienze.
3) Sigur Ròs – Valtari
Quando i dolci ragazzi islandesi escono ogni volta con qualcosa di nuovo si ha sempre la paura che sì, questa volta romperanno le palle. E invece no. Anche con “Valtari” i Sigur Ròs attentano alla nostra incolumità, scoppiandoci le bombe dentro al cuore e ad altri organi vitali. Lodi anche per il megaprogetto videografico che accompagna i signoli. L’Islanda è un posto enorme.
4) Tame Impala – Lonerism
Perché sono anche un tipo alla moda.
5) Offlaga Disco Pax – Gioco di Società
Premessa: sono di parte. Svolgimento: come per lo scorso “Bachelite” è successo che mentre ascoltavo il nuovo disco mi convincevo del fatto che sì, questo sarebbe stato l’ultimo. Fine dei…giochi: un disco talmente ben riuscito che ne intimorisce il possibile seguito. Però, dopo aver ascoltato Collini raccontarmi ancora di storie che non conosco o di cui ho solo sentito parlare, dopo aver provato un profondo ed immotivato senso di empatia una città in cui non abito, dopo aver pettinato i peli dritti rizzati sulla pelle dalle musiche sottocutanee di Fontanelli e Carretti, alla fine di tutto questo, sorge sempre la stessa rassicurante domanda: “MA QUESTI CHI LI AMMAZZA?”. Huligani dangereux.
6) Vadoinmessico – Archology of the Future
Un disco fresco fresco freschissimo per il caldo estivo che quasi mi ammazzava.
7) Drink To Me – S
Un disco fresco fresco freschissimo per il caldo estivo che quasi mi ammazzava – parte II
8) A Place To Bury Strangers – Worship
Disco per quando si è in due (c’è chi osa anche in di più ma vabbè), molto svestiti, con le pupille grandi, i ventilatori accesi o i finestrini aperti, fuori buio, ore tarde. Una bomba.
9) Mark Lanegan Band – Blues Funeral
Il primo inverno del Duemiladodici ce lo ricordiamo anche grazie a questo disco. Elegante, rauco, sensuale. “The Gravedigger Song”, la prima traccia, ci pettina i capelli coi bassi potentissimi, e capiamo già che a Mark Lanegan riesce particolarmente bene una cosa: essere bravo. Bravo nelle canzoni forti, bravo nelle canzoni dolci, bravo anche in cose più o meno nuove come l’elettronica in “Ode To Sad Disco”. Mark Lanegan è un dritto.
10) Colapesce – Un Meraviglioso Declino
Altro che declino, Colapesce va in altissimo. L’ep d’esordio ci aveva fatto annusare buoni odori, e infatti “Un Meraviglioso Declino” è un disco profumatissimo. Profumatissimo di rose, shampoo per capelli, sale di mare, l’afa estiva, i cieli con le stelle attaccate, gomme calde in autostrada, qualche lacrima, molti baci.
TOP 10 LIVE
1) Sigur Ròs @ A Perfect Day Festival, Villafranca
Secondo fangosissimo secondo giorno di Settembre, avevamo gli impermeabili più economici del mondo e poco da mangiare. Ma il calo di zuccheri non c’entra con quello che sto per scrivere: il concerto più bello dei miei ventidue anni. Bombe atomiche intensissime dentro al castello, la gente ammutolita, tutti storditi, musica extraterrestre.
2) Florence and The Machine @ Mediolanum Forum, Assago
Una forza della natura. Fa pure I miracoli. Qualcuno sa perché (rimango vago).
3) Bon Iver @ Alcatraz, Milano
Ci si aspettava una cosa soffusa, e invece ci siamo ritrovati il cuore a tremila.
4) A Place To Bury Strangers @ Sun Agostino, Modena
S***O (vedi recensione del disco)
5) Bonnie Prince Billy @ Bolognetti Rocks, Bologna
Un trenino di belle canzoni, tutte attaccate, una dietro l’altra. Tanto bruttino quanto bravo.
6) Alt-J @ Bronson, Ravenna
Concerto che è stato anche un concerto-evento: tra pochi anni chi c’era se ne vanterà. A parte questi preziosismi ultra-indie, resta l’oretta intensissima di carezze.
7) Band Of Horses @ Alcatraz, Milano
Aggiungere la voce “Band Of Horses” alla lista “Lista dei pochi americani che non schifo”
8) Bud Spencer Blues Explosion @ Sputnik Rock, Reggio Emilia
Sempre tanta tanta tantissima roba
9) Drink To Me @ Meeting People Is Easy, Reggio Emilia
Meeting Cose Belle Da Ascoltare (Che Non Conoscevi) Is Easy
10) Teho Teardo @ Calamita, Reggio Emilia
Credo di essere il fan Numero Uno in Italia di Teho Teardo: quando esce un film con le sue musiche vado al cinema anche solo per “ascoltarlo”, mi preparo allo spelling da eseguire di fronte alle facce incuriosite dei negozianti di dischi che non lo conoscono (“Ti e acca o – staccato – T e a erre di o”). Al Calamita una cosa breve ma forte.
TOP 10 PEZZI CHE PIACCIONO A CHI SALE IN MACCHINA CON ME (E DI SOLITO QUESTA COSA NON CAPITA)
1) Pepita The Queen Of The Animal – Vadoinmessico
2) Next time – Heike Has The Giggles
3) Gravedigger Song – Mark Lanegand Band
4) Hot Knife – Fiona Apple
5) La Tua Pelle È Una Bottiglia Che Parla E Se Non Parla Vado Fuori Di Me – The Giornalisti
6) The Only Place – Best Coast
7) Vero – Amor Fou
8) Bubblegum – Iori’s Eyes
9) Con Gli Occhiali Da Sole – Maria Antonietta
10) Placebo – B3
TOP 10 COPERTINE PIU’ BELLE
1) Placebo – B3
2) Julie’s Haircut – The Wildlife Variations
3) Mark Lanegan Band – Blues Funeral
4) The XX – Cohexist
5) Offlaga Disco Pax – Gioco Di Società
6) Iori’s Eyes – Doublesoul
7) Be Forest – Cold
8) The Perris – Universi Piccolissimi
9) Cloud Nothing – Attack On Memory
10) Lightships – Electric Cables
TOP 10 DELUSIONI
1) “Passacaglia” di Battiato fa schifo
2) “Padania” degli Afterhours fa schifo
3) Manuel Agnelli che offende il pubblico di Reggio Emilia
4) Cat Power ossigenata
5) Florence Welch che duetta con Calvin Harris
6) Cisco (ex Modena City Ramblers) che canta i CCCP a Reggio Emilia
7) Muore MC A dei Beastie Boys
8) Spice Girls in concerto alle Olimpiadi con tutto quello che poteva offrire musicalmente il Regno Unito
9) Rimandare a mai più due concerti dei Pan Del Diavolo per colpa di terremoti &a sfighe varie
10) Colapesce bocciato a Sanremo
(Enrico Stradi)
17 Dicembre 2012