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Sembra “Take on me” degli A-ha. Gli Strokes continuano a pescare negli Anni Ottanta: ripetere se stessi all’infinito è sbagliato, ma fare il passo più lungo della gamba non è da meno. La formula rock degli esordi è stata abbandonata da tempo, gli è stata preferita una specie di taglia e cuci di sonorità pop degli Eighties. Quest’ultima scelta non rispecchia una necessità compositiva o una voglia di sperimentare, ma semplicemente la mancanza di idee.
Gli Strokes non sanno più cosa inventarsi, e non parlo di grande invenzioni, basterebbe riprovare a riproporre dignitosamente il rock degli inizi. Le idee più semplici sono migliori. L’artista deve restare primitivo, se non è capace di evolversi. Gli Strokes devono recuperare la loro forma primitiva ed essenziale.
(Monica Mazzoli)
27 gennaio 2013
2 Comments
Mario
Mazzoli: riprenditi!
Monica Mazzoli
Mario, grazie per il gentile consiglio. Cosa mi consigli per riprendermi? A parte gli scherzi, caro Mario, credo di aver espresso solo la mia opinione, gli Strokes dovrebbero ritornare a fare quello che sanno fare meglio: rock. Poi, magari, a qualcuno potrà piacere questa svolta, a me no.