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Dialogo su FB:
P: La canzone va da 27 parti diverse. Non sa davvero più chi è, il vecchio Billy.
G: E’ ormai solo questione da fan Più oggettivo di così, col gruppo della mia vita, merito di non essere cacciato da Kalporz no?
P: Anch’io sono un fan degli Smashing! Però questa canzone non è che è brutta… non sa cosa vuole essere. Forse come il buon Billy.
G: Ma per me lo sa. Nel senso che lui vorrebbe ancora vendere tanto e scrivere cose all’altezza del passato. Però sa anche che non è più possibile e che i Pumpkins sono quelli fino ad Adore e, forse, Machina. E queste sono cose che scrive spesso e sottolinea spesso. Poi, penso che non sappia fare a meno del suo gruppo, di pubblicare dischi, di voler mettere su band e chiamare persone a suonare con lui. Tutto sotto la bandiera dei Pumpkins. La cosa curiosa è che, Zwan compresi, di gran belle canzoni ce ne sono ancora sparse qua e là. Solo che proprio non ne vuol sapere di fare selezione davvero.
P: Non ha mai saputo fare selezione. Un visionario pazzoide poteva avere il coraggio di far uscire un doppio come “Mellon Collie”, quando nessuno faceva doppi album (e non è che ora vadano di moda…). Semplicemente ci ha buttato dentro tutte le canzoni che aveva. Un altro le avrebbe centellinate per il futuro, o selezionate seguendo le rigide regole delle major. Lui no. Il fatto è che, per suo merito e fortuna, le canzoni di Mellon Collie erano tutte dei capolavori!
G: Già e mica solo quelle. Anche perchè, a giudicare dalle edizioni deluxe uscite finora, fuori da MC, addirittura dai cd singoli del cofanetto e pure Adore, di canzoni “all’altezza” ne sono rimaste fuori a pacchi. Poi l’ispirazione è calata ed è calata pure la qualità globale. Mo ormai gli parte pure la misura dell’arrangiamento (oddio non che prima… ) e pure per questo disco e l’altro del 2015 ha registrato 400 (!) demo che rimarranno là. Ma lo amo anche per questo e quindi si ritorna lì, only for fan, poi magari qualcuno lo diventa o ci si diverte lo stesso.
Il nuovo album degli Smashing Pumpkins, “Monuments to an Elegy”, uscirà il 9 dicembre 2014.
(Paolo Bardelli & Giampaolo Cristofaro)
