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Le sette migliori cose musicali successe negli ultimi sette giorni.
Ps. Dopo oggi, la top 7 della settimana va in vacanza, e ritorna a settembre.
#7. Factory Floor, “Ya”
Sono una delle realtà electro-pop più interessanti degli ultimi anni, hanno un disco pronto per l’uscita (“25 25”, via DFA) e arriveranno anche in Italia (per l’unica data, al Frac Festival di Vibo Valentia): sono i Factory Floor. Il loro nuovo video prova ad insegnarci come funzionano i synth modulari.
#6. Abra: ecco il primo EP
Ne aveavamo già parlato qualche settimana fa della giovane e suadente “Abra” e del suo nuovo singolone pop anni ’80. Oggi c’è pure il video, per ammirarla meglio. Ecco “Crybaby”, uscito in concomitanza con il primo EP “Princess”, fuori proprio da ieri.
#5. Gli Wilco ti regalano una canzone
Sì, proprio così. Vuoi ascoltare la nuova “Locator”? Clicca qui
#4. …e gli Alt.j? Il batterista esce con un disco solista
Non si sa se gli Alt-j stiano lavorando a qualcosa di nuovo o meno, ma non per questo possiamo dirli fermi del tutto. Il batterista Thom Sonny Green ad esempio sta per far uscire il suo primo disco solista: negli ultimi tempi si è dedicato infatti alla produzione di “High Anxiety”, un album che è anche un’opera visiva, dal momento che ogni traccia è nata in simbiosi con uno specifico concept video. La prima traccia estratta è stata “Vienna“, la seconda è questa “Palms”.
#3. Overmono e le discoteche anni ’90
Che bomba la prima traccia degli Overmono, il duo-electro formato dai due fratelli Tom e Ed Russel, meglio conosciuti nella scena underground inglese con i moniker Truss e Tessela. “Lockner Union” è il primo estratto da un EP – “Arla” – che uscirà a fine mese. Non male eh, un po’ techno, un po’ rave, un po’ trance, un po’ molto club anni ’90.
#2. È tornato Deptford Goth
Una sola traccia, “Map Of The Moon”, segna il ritorno di Deptford Goth aka Daniel Woolhouse, producer statunitense autore di due bei dischi pop tra il 2013 e il 2014 (“Life After Defo” e “Songs”). Eccola qui sotto.
#1. L’Ucraina post-sovietica secondo The Haxan Cloak e Atticus Ross
La notizia è questa: The Haxan Cloak, Atticus Ross e il fratello Leopold Ross hanno prodotto la colonna sonora di un documentario sull’Ucraina post-sovietica. La storia del doc, diretto da Steve Hoover, ha per protagonista un prete ortodosso attivo nella difesa, nella rieducazione e nella riabilitazione di bambini che vivono grossissime difficoltà sociali ed esistenziali. Roba per stomaci forti, come si può capire da questo estratto.