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Primavera Sound lancia il programma di Primavera Pro 2017

Piero Merola

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Per l’ottavo anno consecutivo il Primavera Sound organizza nel lungo weekend catalano (31 maggio – 4 giugno) il Primavera Pro, l’incontro che porta al Centre de Cultura Contemporània de Barcelona (CCCB) nel cuore del quartiere di Raval centinaia di professionisti e addetti ai lavori del mondo musicale: uno spazio di innovazione, incontro e riflessione per gli esperti del settore ogni anno più ricco di appuntamenti da non perdere.

Tra le prime conferme nel calendario di Primavera Pro 2017, figurano Imogen Heap, influente artista e producer britannico portabandiera della rivoluzionaria tecnologia Blockchain che parlerà dei modi più sostenibili e trasparenti di reinventare l’industria musicale, e poi ancora Martin Glover aka Youth, produttore guru noto come bassista e membro fondatore dei mitici Killing Joke. Anche con lui, che condivide con Paul McCartney un progetto (The Firemen) titolare delle produzioni di artisti come The Verve, Kate Bush, Pink Floyd, The Charlatans e The Jesus & Mary Chain, si discuterà del futuro della produzione musicale.

In tempi di Brexit non mancherà un incontro sul tema e sulle implicazioni musicali dell’uscita della Gran Bretagna dall’Union Europea, con Chris Carey, fondatore di Media Insight Consulting. Tra gli altri incontri da non perdere spiccano il meeting con la fotografa spagnola Carlota Guerrero che racconterà il processo creativo dietro al nuovo album di Solange (tra gli artisti in cartellone) per il quale ha lavorato insieme a un team di artisti.
Fernando Delgado, di PIAS, e Vanessa Picken, di Comes With Fries, parleranno invece delle strategie di lancio per gli artisti emergenti nell’era digitale.

Nella scorsa edizione, Primavera Pro aveva raccolto nel suggestivo spazio del CCCB oltre 3500 professionisti (14mila da quando è stato lanciato nel 2010), da quest’anno punterà molto sull’apertura di meeting e seminari dedicati alle start up più interessanti e promettenti del settore.

Segui tutti gli aggiornamenti sulle attività del Primavera Pro sul sito ufficiale e sulla pagina Facebook.

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Se potessi ripercorrere in un attimo, nuotando controcorrente, le rapide di questo fiume oramai giunto al suo estuario, nella estrema fissità di questo mio prossimo viaggio nella noia orizzontale, sceglierei gli anni in cui la volta celeste non era altro che un enorme lenzuolo fatto a cielo e la luna una palla polverosa gettata nel vuoto e catturata con le unghie dall’egoismo del pianeta Terra. E noi, bimbi, cadevamo con essa per sempre, aggrappati in un infinto sprofondo gli uni agli altri, grazie a un gomitolo di lana nera. I grandi dimenticarono in fretta di avere un mondo con certe stelle enormi, sopra il capo, da osservare, mentre noi sacrificavamo la nostra noia migliore per costruire ponti sospesi nello spazio che ci allacciassero a un’agognata luna. La dipingemmo butterata e funesta, con maremoti sulla superficie di un ponto che non era mai tranquillo, ma tutta una schiuma fremente di gorghi e mostri marini. Nuovi esseri di ordinaria malinconia calpestavano un tappeto soffice come zucchero filato sparso su una teglia, in cui si radicavano piante cresciute dolci come torroni. Altre volte immaginammo un balzo da gigante come in mongolfiera, le tante mongolfiere tipiche di una domenica d’estate, un balzo che ci consentisse di fuggire all’avarizia terrestre e alle sue costrizioni. In anni in cui razzi enormi arrugginivano in volo, pensammo a uno sgangherato proiettile cavo sparato negli occhi della luna come nei film dei Meliès, in cui potessimo accovacciarci per il viaggio, assieme ai nostri migliori amici. Ma poi venne il tempo di un leggero disincanto, e, anche sognando a occhi aperti, non potevamo far altro che immaginarci tute e scafandri e missili scagliati a violentare qualche nuovo cielo. E poi, al ritorno, schivare incredibili uragani e tempeste, per posarci placidamente in un mare che ci accogliesse come un telo. Eravamo certo molto giovani e molto felici e pensavamo, con rabbia, di non dover invecchiare mai. (Matteo Marconi) Le puntate precedenti Back To The Future Vol. 9 - Stuart Adamson morì nel 2001 e nessuno ne parla più Back To The Future Vol. 8 - I Vines e il Verona dell'84-'85 Back To The Future Vol. 7 – “I figli degli operai, i figli dei bottegai!” Back To The Future Vol. 6 - Ekatarina Velika (EKV) Back To The Future Vol. 5 - Gli Air sul pianeta Vega Back To The Future Vol. 4 – “Stay” e gli angeli degli U2 Back To The Future Vol.3 - La lettera dei R.E.M. e di Thom Yorke Back To The Future Vol. 2 – Massimo rispetto per i metallari (1987-89) Back To The Future vol. 1 – L’estate di Napster 14 settembre 2010