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Qui a Kalporz siamo sempre alla ricerca di modi per allargare il nostro mondo. Ad ottobre 2017 ad esempio iniziò la collaborazione con Art A Part Of Cult(ure), per dare uno sguardo al di là della musica, nel mondo dell’arte.
Ci siamo chiesti poi se sarebbe stato possibile creare una sinergia sempre nell’ambito musicale ma al di là delle lingue. La collaborazione con Monolith Cocktail va proprio in questa direzione: ampliare la visuale ospitando mensilmente un articolo (in inglese) del blog scozzese sulla base del loro ottimo, interessante e non scontato gusto musicale. E viceversa, visto che Monolith Cocktail pubblicherà un nostro articolo (l’Accademia della Crusca sarebbe stata contenta avessimo esportato articoli in italiano, ma per professionalità proporremo loro articoli in inglese o gallery fotografiche).
Sperando che Monolith Cocktail sia solo il primo “corrispondente” estero kalporziano.
Ma andiamo subito a leggere chi sono e come si presentano gli amici di Monolith Cocktail, e domani pubblicheremo il loro primo articolo:
The Monolith Cocktail (https://monolithcocktail.com/) is an independent blog based in Glasgow, Scotland (UK).
The Monolith Cocktail is a personal site spanning a eclectic myriad of new music, seminal classics and re-releases with an editorial line that is informative and descriptive, but above all, held to no one else’s account. The Monolith Cocktail sometimes reflects the zeitgeist, at others, just the opposite. Originally a platform for the pontifications and musings of its founder Dominic Valvona, the blog has grown to include contributions from a number of contributors. Covering, perhaps, the most diverse range of genres/artists/bands anywhere, the current team features Dominic as lead writer and editor, the Franco-Turkish novelist and cultural writer Ayfer Simms, leading hip-hop and electronic music critic Matt Oliver, Glasgow music lovers and occasional critics, Andrew Hall and Andrew C. Kidd, and most recently, Brian ‘Bordello’ Shea, the patriarchal leader of the mighty St. Helens (England) cult underground favourites The Bordellos.
Here’s the first in what we hope will be a beautiful relationship with our Italian pen friends at Kalporz; and exchange of content between the two.
Che bello, era dai tempi delle medie che non avevamo dei “pen friends”.
(Paolo Bardelli)