Come se il chansonnier italo-francese chiudesse con il suo passato con questo suo primo album. Strano, no?
Il disco che nel 1992 ebbe il compito di afferrare un numero incredibile di 20enni in disarmo, offrendo loro le parole della loro inadeguatezza.
Il debut ep di un ragazzo francese cresciuto a Elio Vittorini, John Fante, pane, cipolla e CCCP.
Fu qualche mese fa che i R.E.M. sigillarono in ceralacca notarile la scomparsa come band dal mondo tumefatto della musica. Qualcosa manca davvero, qualcosa è cambiato.
[ di Matteo Marconi ] Il brano dei Massimo Volume è bellissimo e mi ricorda Fausto, in primo luogo perché si chiama “Fausto”, in secondo luogo perché mi piace quando parla di passeggiate in centro in due, “come vecchi bonzi ubriachi”. Una passeggiata che mai facemmo e avremmo dovuto fare.
[ di Matteo Marconi ] Alle 4 del mattina una suora piccola trascorse tutta la piazza in diagonale spingendo una carrozzella oberata di un malato davvero enorme, angelo scheletrico, vecchissimo e anormale, come quello nel video “Losing my religion” dei REM.
Erano gli anni in cui la volta celeste non era altro che un enorme lenzuolo fatto a cielo e la luna una palla polverosa gettata nel vuoto e catturata con le unghie dall’egoismo del pianeta Terra.
Una lettera mai inviata. Quest’opera te la devo spiegare, è un regalo per il tuo compleanno: non certo il solito Ciddì senza arte né parte che uno compra per emendarsi da un debito d’onore, ma una cosa molto pensata, da me. Niente astruserie sinfonico-jazzistiche, che io – abitante a Trafalmadore – non riesco a comprendere,…
La Sig.ra Mona York, di Frustuck, nello Staffordshire, abbandona la spesa sul 7 barrato. Un gatto si volta sulla schiena, a Calcutta. Edoardo Fistola, fantino viterbese, viene investito da un’autobotte in pieno centro. A Carpi, uno schizofrenico appena scappato dal Diagnosi e Cura vede l’uomo falena in fila al Lidl. Nel Mar Caspio, uno storione…
leggi i testi di “Uno” a cura di Matteo Marconi “Ed ora, qualcosa di completamente diverso”. Viene alla mente un titolo famoso dei Monty Python per definire la rivoluzione copernicana con la quale Marlene disfa e ricompone la sua musica, allontanandosi dalle atmosfere rarefatte e ancora metalliche di “Bianco Sporco”, per veleggiare verso la dimensione…