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La serata de La Tempesta Sotto Le Stelle a Ferrara, a luglio, lo abbiamo visto in difficoltà. In quell’occasione Vasco Brondi, alias Le Luci della Centrale Elettrica, non ha presentato alcun brano nuovo finendo inoltre con una cover (“La domenica delle salme”) il suo brevissimo set, e in molti hanno pensato l’ovvia constatazione che il seguito di “Canzoni da spiaggia deturpata” sarebbe stato difficilissimo.
Arriva oggi l’annuncio che il nuovo disco de Le Luci della Centrale Elettrica esce il 9 novembre 2010, e si intitolerà “Per ora noi la chiameremo felicità”.
Si ripresentano citando una frase di Leo Ferrè. L’artista ferrarese svela il titolo del secondo album: “C’è una frase di Leo Ferrè che mi ha colpito, La disperazione è una forma superiore di critica, per ora noi la chiameremo felicità. Ecco.. il titolo arriva da lì”. E prosegue: “Le canzoni parlano di lavori neri, di licenziamenti di metalmeccanici, di cristi fosforescenti, di tramonti tra le antenne, di guerre fredde, di errori di fabbricazione, dei tuoi miracoli economici, di martedì magri e di lunedì difettosi, di amori e di respingerti in mare, insomma delle solite cose. C’è questa orchestra minima, di quattro persone in una stanza, di archi negli amplificatori, di chitarre distorte, di organi con il delay, di acustiche pesanti e di parole nei megafoni”. Questo e altro ancora in “Per ora noi la chiameremo felicità”.
Le nuove canzoni sono: Cara catastrofe, Quando tornerai dall’estero, Una guerra fredda, Fuochi artificiali, L’amore ai tempi dei licenziamenti dei metalmeccanici, Anidride carbonica, Le petroliere, Per respingerti in mare, I nostri corpi celesti, Le ragazze kamikaze.
Hanno suonato nel disco di Le luci della centrale elettrica Stefano Pilia (Massimo Volume), Rodrigo D’erasmo (Afterhours), Enrico Gabrielli (Calibro 35, Vinicio Capossela, Mike Patton), mentre la copertina e il booklet del disco sono stati curati da Andrea Bruno, ovvero uno dei più importanti disegnatori underground italiani (Premio micheluzzi, migliore disegnatore 2010 al Comicon di Napoli).
Collegamenti su Kalporz:
Le Luci della Centrale Elettrica – Concerto all’Urban (Perugia)
Le Luci della Centrale Elettrica – Intervista (8-10-2008)
Le Luci della Centrale Elettrica – Canzoni da spiaggia deturpata
19 settembre 2010
3 Comments
lorenzo
Sono curioso. Il primo album mi aveva colpito, chissà se con questo nuovo lavoro riuscirà a sorprendermi di nuovo.
adama
finalmente! cmq per me a Ferrara alla tempesta ha spaccato, e tra l’altro ha fatto anche un pezzo nuovo che mi sembrava molto bello! kalporziani distratti!
Paolo
You are right, Adama, ma “Cara Catastrofe” (quello è il pezzo) era già stato suonato dal vivo!