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Spesso ci si trova davanti a dischi d’esordio un po’ poveri di idee, che ricalcano soluzioni stilistiche già sentite e senza alcuna freschezza compositiva. Non è certo questo il caso degli inglesi Is Tropical. Anzi “Native to”, questo il titolo del loro primo lavoro, si distingue dalla massa per avere una notevole ricchezza di idee e di suoni. Diciamo che il difetto più vistoso dell’esordio del trio inglese è probabilmente quello di non essere riusciti a ordinare tutto quello che hanno messo in mostra nelle dodici tracce della loro opera prima. “Native to” è sicuramente un disco ben riuscito, ma che pare aver disperso potenzialità maggiori per strada. Se si confrontano per esempio due autentiche gemme come “South Pacific” e “The Greeks” (non a caso i primi due singoli) con altri momenti dell’album il livello qualitativo pare minore, anche se rimane comunque alto.
Gli Is Tropical, da tempo nel giro Kitsunè, si muovono con arguzia percorrendo la linea di confine tra indie ed electro, lo stesso territorio esplorato più concretamente dai connazionali Late Of The Pier. L’analisi di “Native to” non può non partire dai due pezzi già citati. “South pacific” brilla di riflessi new wave che richiamano in parte i New Order, mentre “The Greeks” è un singolo talmente efficace e a presa rapida che potrebbe fare invidia ai Klaxons. Il trio inglese ha già deciso che il prossimo brano da lanciare come singolo sarà “Lies” che risalta per il suo synth ridondante un po’ electro e un po’ new wave. La varietà di questo disco vive anche su momenti più leggeri come “Land of the nod” e la scanzonata “Clouds”. Anche se sono i suoni più electro che la fanno da padroni come in “Berlin” o “Oranges”, brani che non sfigurerebbero come prossimi singoli. In chiusura ritroviamo “Seasick mutiny”, pezzo strumentale e tra le prime composizioni dei tre musicisti inglesi, qui rivisitato e rivestito di nuovo. “Native to” continua a lasciare intatta l’impressione che si sarebbe potuto fare di meglio e che molte intuizioni sono forse state messe su disco in maniera troppo confusa. Nonostante questo il bilancio per gli Is Tropical e del loro esordio è comunque più che positivo.
68/100
(Francesco Melis)
7 settembre 2011