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Il 1970 è l’anno di massima fama per il gruppo di John e Tom Fogerty e questo disco è senza dubbio il loro album più famoso. La voce roca e potentissima di John (il fratello minore e più talentuoso) straripa dagli altoparlanti e le sue grandi passioni (Bayou, Delta blues, R&R, R&B e Country) affiorano in ogni composizione, dando ai Creedence una rilevantissima parte nella scena West Coast, pur essendo piuttosto lontani dai tipici canoni psichedelici della Bay Area, da dove peraltro essi provengono. C’è molto poco di sognante nelle loro canzoni, solo sudore, schiettezza e semplicità. Insomma, anche a Berkeley esistevano alcuni analfabeti! Scherzi a parte, “Cosmo’s factory” è veramente un grande disco; troviamo classici come “Travelin’ band”, “Run through the jungle”, “Long as I can see the light” e la cover di uno dei pezzi soul più famosi della storia, “I heard it through the grapevine”. Qui la canzone interpretata in maniera leggiadra da Marvin Gaye subisce una trasformazione che la dilata a più di 11 minuti di puro e torrido rock blues, con John Fogerty autore di una prestazione vocale e chitarristica impressionante, da antologia. Bè, avercene di questi contadinotti analfabeti…