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“What’s Going On” è uno dei capolavori della musica moderna. Con la sua radicalità, la sua impronta leggermente jazzata, le meravigliose orchestrazioni ed i piccati commenti politici, Gaye ridefinisce e lancia verso nuovi e sconosciuti orizzonti la soul music, orizzonti che a posteriori si riveleranno decisamente inferiori e noiosi rispetto a chi li ha delineati. Sin dal riff d’apertura si entra in un affascinante caleidoscopio sonoro, un fiume sensuale che si insinua tra le nostre coscienze. La title ed anche opening track è di una bellezza da togliere il fiato, esteticamente ricercatissima, emozionalmente vastissima. Il suo incedere ipnotico, i cambi di tonalità da brivido, la voce rilassata ma decisa di Marvin…Tutte caratteristiche che ritroviamo nel prosieguo dell’album, il quale appare come un grande concept, un’opera dove un mood dominante lega ogni pezzo, come lo scorrere inevitabile ed agrodolce del tempo. Unica eccezione ritmica a questo Eufrate musicale è la canzone finale, “Inner City Blues”, dove il soul prende una piega funky decisa ed irresistibile. Smokey Robinson elevò “What’s Going On” a suo album preferito di tutti i tempi; molto più modestamente io vi rimando all’inizio di queste righe sconnesse.