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Fra le più interessanti uscite del 1999 in ambito jazzistico è senz’altro l’album del trio Paul Bley, Gary Peacock, Paul Motian: “Not Two, Not One”, registrato per la ECM. Undici composizioni originali che rivelano il grande affiatamento dei tre protagonisti.
Protagonista negli anni ’70 della “New Thing” e del movimento Free, Paul Bley si produce qui in un pianismo lirico e intellettualistico (nel senso buono del termine) che ricorda a tratti certa musica del ‘900 di stampo schoenberghiano.
Lo affiancano due personaggi che di trio se ne intendono non poco, avendo entrambi suonato niente meno che con Bill Evans (anche insieme nello storico Trio ’64), ed essendo Peacock ormai da tempo compagno di viaggio di Keith Jarret e Jack de Johnette nel più celebrato trio degli ultimi 20 anni.
È proprio il basso di Peacock ad essere molto in evidenza nel nostro disco, sia quando si trova a sottolineare i fraseggi del piano di Bley, sia quando viene lasciato libero di esprimere autonome linee melodiche, da solo o in compagnia dell’elegante drumming di Motian.
“Not Two, Not One” è forse un lavoro che richiede più di un ascolto per piacere veramente (soprattutto per via del suo tono rilassato e fondamentalmente “intimista”). Alla fine però non può che risultare molto interessante, sia da un punto di vista compositivo che strumentale. Molto curate sono infine, come quasi sempre nei dischi ECM, sia la presentazione del CD sia, soprattutto, la qualità sonica.