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“Calle Salud” è l’album che segna il ritorno di Compay Segundo dopo il successo internazionale di “Buena Vista Social Club”. Nato a Cuba nel 1907, Màximo Francisco Repilado Muñoz è una delle figure di spicco del panorama musicale cubano, nell’era precedente alla rivoluzione castrista; dopo un esordio come clarinettista nella Banda Municipale di Santiago de Cuba, nel 1956 fonda i Compay Segundo y sus Muchachos, dando inizio ad una carriera improntata alla musica tradizionale del suo paese. Si può infatti affermare che la sua intera produzione musicale ripercorra la storia del son, il ritmo cubano da cui è discesa – in tempi moderni – la salsa; questo fino all’incontro con Ry Cooder e col regista tedesco Wim Wenders: quello che era fino ad allora rimasto un gruppo di musica tradizionale cubana, famoso e riconosciuto unicamente in patria, è esploso come fenomeno musicale, esportando in tutto il mondo questo genere musicale. Con Buena Vista Social Club Compay Segundo e il suo gruppo sono diventati famosi in tutto il mondo, riuscendo a ridare popolarità alla musica che li aveva accompagnati per tutta la vita. In una recente intervista, lo stesso Compay ha infatti affermato: “Sono cubano, ma per quanto riguarda la mia musica, si può dire che non sono cubano: io sono di tutto il mondo”.
A 93 anni compiuti, Compay Segundo ritorna da grande star, e accompagna i suoi ormai numerosi fan in un viaggio a ritroso nella Cuba degli anni Venti, gli anni dello splendore dell’isola, dei locali notturni e della musica suonata ad ogni angolo di strada. I compagni di viaggio sono i musicisti di sempre: Salvador Repilado (contrabbasso, figlio di Compay), Benito Suarez (chitarra) e Hugo Garzòn (voce e maracas), con l’aggiunta di qualche ospite, tra i quali spicca Charles Aznavour in “Morir de amor”.
I ritmi sono quelli morbidi e travolgenti della musica caraibica, mentre una nota a parte meritano gli a solo di Compay alla chitarra: niente virtuosismi, ma la sensazione di una musica che nasce dalle emozioni di tutta una vita. Particolarmente coinvolgenti, “Sanluisera”, uno dei quattro inediti che fanno parte dell’album, e “Chan chan”, brano tradizionale del repertorio di Compay Segundo. Semplicemente indimenticabile la versione di “Guantanamera” dal vivo a Madrid!