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Per i 55 milioni di italiani che ancora non conoscono i Blue Penguin, ecco una piccola e si spera esaustiva presentazione. Il Pinguino Blu è un gruppo esclusivamente vocale formato da nove elementi, che vi elenchiamo in rigoroso ordine alfabetico: Elena Bassi, Cristina Biasin, Mauro Bochicchio, Massimo Borgognoni, Daniela Cristoni, Alessandra Galassi, Roberto Giarratana, Maria Silvia Rapino ed Andrea Rizzi. Essi provengono da precedenti od ancora attuali esperienze ne La Compagnia Undici Meno Due e nel Plantations Sound Chorus, dove hanno maturato una vasta esperienza fatta di concerti e di migliaia di ore di prove. Proprio in occasione dell’esibizione live di S.Lazzaro, i nove pinguini hanno presentato il loro primo album, intitolato, forse per sentirsi più a loro agio, “Nine Below Zero” (la citazione di quel vecchio gruppo è voluta o è un caso?).
Il repertorio? Nessun brano antartico, tranquilli. Piuttosto, una buonissima varietà di covers, arrangiate dall’ottimo Andrea Rizzi. Si spazia dai classici immortali come “Dream a Little Dream Of Me” e “My Baby Just Cares For Me”, alla sorprendente rivisitazione di “Un bacio a mezzanotte” del grande Gorni Kramer, alle insospettabili ed irresistibili riprese di due must di musica elettronica, “Video killed the radio star” (dei Buggles) e la straripante “Just can’t get enough”. L’interpretazione dell’ormai ventennale pezzo dei Depeche Mode è stata fenomenale, il picco di una serata piena di swing, doo-wop, brillanti citazioni vaudeville anni ’30, jazz etereo ed elegante, escursioni lounge à la Piccioni/Umiliani. Il pubblico che ha riempito la sala dell’Itc si è spesso sciolto in calde ovazioni, apprezzando anche le frequenti scenette che i nove mettevano in scena tra una canzone e l’altra o addirittura durante l’esecuzione, a testimonianza di una buona padronanza psico-tecnica. Un discorso a parte meriterebbe (anzi merita, visto che sto per farlo) il vocal drums di Mauro Bochicchio, detto “Maurinho” per i suoi trascorsi di secondo portiere in due squadre portoghesi, il Boavista ed il Deportivo Maritimo. Durante queste partite sempre viste dalla panchina, “Maurinho” prese ad esercitarsi con questa “batteria a bocca”, fino a perfezionare ed eseguire nello stesso momento il suono di grancassa, rullo, charleston e piatti! Durante il concerto, oltre ad accompagnare i compagni, si è esibito in un assolo da standing ovation, era come se spiegasse i segreti di Bill Bruford con la bocca, ma non con la parola…Favoloso!
Il cd dei Blue Penguin, “Nine below zero”, non lo troverete, per ora, nella grande distribuzione. Lo potrete acquistare direttamente ai loro concerti, dopo esservi resi conto dell’abilità e del tocco sempre lieve, gioioso e giocoso di questi nove pinguini scappati dal buco dell’ozono.