Share This Article
L’hip hop latino al suo meglio. Se di hip hop siete in cerca. I Cypress Hill, le superstar, i maestri, oggi fanno al massimo ‘rap-rock’. Non che manchino talentuosissimi proseliti. E antesignani come Mellow Man Ace, o Kid Frost. Big Pun, è vero, non c’è più. Ma ci sono i newyorkesi Beatnuts, Portorico con Tony Touch… I Delinquent Habits rappresentano l’underground di Los Angeles. Lì li trovò il meno noto dei Cypress, Sen Dog, che li lanciò nel ’96. Magari l’esordio non impressionò tanto, ma questo terzo album ripaga ogni attesa.
Di solito ciò che colpisce in un album di rap latino è il rap. L’mc’ing, il cantato. Per i testi, senz’altro, ma ancor più per la lingua e per la voce. Lo spanglish, il misto di inglese e latino, e l’intonazione, la pronuncia meticcia. Lo spanglish distingue l’hip hop del barrio dal resto del movimento. Un distintivo che è un sigillo su una branca a sé stante del movimento. La lotta delle minoranze scopre nei quartieri spagnoli una grana ormai sbiadita in molte produzioni ‘black’. Del resto l’identità nera americana ha troppe espressioni per eleggerne una privilegiata. Anche se il rap sta senz’altro lassù, tra le prime due o tre… Ad ogni modo, eravamo a Los Angeles, no? Ebbene, i Delinquent Habits danno voce senz’altro allo spirito del ghetto. Pardon, del barrio. Ma l’apporto di Kemo e Ives al microfono è al massimo appropriato. Reggono il gioco, stanno in partita. A far la gara però è il socio ai piatti. O.G. Style ritrova e rinforza lo spirito del grande Muggs. Ha una voce sua, sia chiaro. Ma se lo stile deve essere caldo, a un tempo ritmico e melodico, non stupitevi. Non stupitevi se per materializzare le sue idee O.G. Style campiona Tchaikovsky. Proprio lì Tchaikovsky, circondato da furibonde schitarrate e linee potenti di piano. E’ poi ovvio che siano chitarra e piano a fare il grosso del lavoro. E al solito, come definire la produzione. Omogenea o ripetitiva? Dubbio lecito, se si mastica abitualmente il beat di RZA o Premier. Ma una volta entrati nel suono spagnoleggiante del latin rap, si percepiscono bene i meriti di O.G. Style. “Merry Go Round” è un must have. Uscito già da marzo, e che né Kalporz né voi potevamo permetterci di perdere.