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L’ineffabile Mike Patton, ex leader di Faith No More e degli non ancora ufficialmente sciolti Mr.Bungle, si traveste da Fantomas e sotto queste spoglie vagamente terrorizzanti licenzia un album di sole covers. La cosa singolare è che queste covers non sono il solito tributo dell’artista rock a qualche altro suo simile, tentando di sfruttarne la grandezza od eventualmente legittimando la propria. No, niente di tutto ciò. Le sedici tracce di “The director’s cut” sono rivisitazioni di altrettante colonne sonore, le quali spaziano temporaneamente dalla “Night of the hunter” di Walter Schumann (1955) alla famosa “Twin Peaks: fire walk with me” di Angelo Badalamenti. Affrontare autentici miti della composizione cinematografica come Nino Rota (“The Godfather”), Henry Mancini (“Experiment in terror” e “Charade”) o John Barry (“Vendetta”) sarebbe impresa ardua per tutti, senonchè Patton (assieme ai suoi eccellenti collaboratori Dave Lombardo, Buzz Osborne e Trevor Dunn) si butta di petto in questa scottante materia, stravolgendone in molti casi l’originaria forma.
I Director’s cut che i Fantomas ci propongono sono schegge di energia incandescente, alimentate dalla voce inarrivabile di Patton e dalla potenza della band, la quale conduce l’ascoltatore verso territori dove pascolano l’heavy metal, l’hardcore ed improvvise deviazioni jazz che sanno sempre un po’ del maestro John Zorn. E’ spesso davvero arduo riconoscere i temi originali in questo guazzabuglio sonoro molto ben organizzato. Patton appare padrone della situazione come non mai e la sua estensione vocale lascia ogni volta stupefatti. Auspichiamo nuove avvincenti avventure per i Fantomas, magari con un disco di materiale originale. Nel frattempo continuiamo a rimanere stupefatti di fronte alla grandiosa chiusura di “Charade”; siamo quasi sicuri che anche l’immenso Henry Mancini avrebbe apprezzato lo sforzo di un’artista vero e scomodo come Mike Patton.