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Ed arriva anche l’ora del commiato. I Pixies oramai sono un gruppo acclamato, anche se osteggiato da molte radio e dalla stessa MTV. Nonostante l’annuncio dello scioglimento dato durante una data del tour inglese da Kim Deal, il gruppo torna in studio di registrazione e mette a punto quindici pezzi. Quindici pezzi che dimostrano definitivamente la consapevolezza acquisita da Black Francis e gli altri di essere la band più influente, insieme ai Sonic Youth, nel campo del rock indipendente.
E “U-Mass” ne è il paradigma perfetto: i Nirvana di “Smell Like Teen Spirit” arrivano a sfiorare l’accusa di plagio. L’album è comunque sia abbastanza controverso. Pur ritornando ad una forma canzone più immediata e dura, riallacciandosi all’iconografia punk dei primi tempi, in brani come “Alec Eiffel”, “The Sad Punk” (“I smell smoke that comes from a gun named extinction”) e “Distance Equals Rate Times Time”, i Pixies sembrano aver perso ormai per sempre lo smalto e l’originalità di “Surfer Rosa” e “Doolittle”. Ma, come al solito, non mancano le canzoni sorprendenti, e si nota l’ombra di un’altra figura guida, fino ad ora maggiormente nascosta: Lou Reed. Ma sono un po’ tutti gli anni ’70 a influenzare l’album, e lo dimostrano canzoni come “Space (I Believe In)” di chiara matrice hard rock. Senza dimenticare il divertimento anni sessanta di “Lovely Day”. Ma parlavamo di Lou Reed: “Bird Dream of the Olympus Mons” mostra chiari segni di devozione, pur mantenendo uno stile follemente pixies. E la canzone capolavoro dell’album, “Motorway to Roswell” esemplifica quei segni. Certo, qui si parla più che altro di ragazzi francesi che vogliono costruire una torre aerodinamica, di alieni, di navi stellari, di uccelli che immaginano la propria caduta dai cieli, di pianeti del suono. Il gusto assurdo dei Pixies è inconfondibile, irripetibile, inimitabile, indescrivibile: occhi adagiati in ciotole, una Tour Eiffel/nave stellare/dinosauro, un bulbo oculare che galleggia su una lastra di vetro al di sopra delle montagne tra cui volteggia un missile con le ali da condor. I Pixies dicono addio ai loro fans. Non raggiungendo la loro perfezione perduta. Ma con intelligenza e onestà.
14 ottobre 2001