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E’ Scott Kannberg, ai più noto come Spiral Stairs, a nascondersi dietro la sigla Preston School Of Industry. Lui più di dieci anni fa, in quel di Stockton, California, fondava insieme all’amico Stephen Malkmus un gruppo chiamato Pavement, ormai archiviato come ha sancito proprio l’esordio solista di Malkmus.
“All This Sounds Gas” non inizia male, perché se “Whalebones” sembra strappata ai Pixies più melodici, costruita com’è su un bel giro di basso, “Falling Away” è una melodia cristallina che omaggia i Byrds. Ma poi la luce sembra spegnersi e ci si trova ad ascoltare una brutta copia di quello che Spiral Stairs ha suonato per dieci anni, senza lo smalto di un tempo e senza la vertigine che solo le canzoni dei Pavement ti sapevano regalare. Si scivola verso suoni più lievi, emozioni più blande, brani che non lasciano il segno. Incontrando qualche pezzo pop troppo ripulito, “Solitaire”, e qualche tocco di country senza slanci, “Monkey Heart And the Horses’ Lleg”, tutto suona troppo regolare, troppo piatto. Non che “All This Sounds Gas” sia brutto, ma è un disco che ti lascia un sapore amaro in bocca e la sensazione che il meglio sia già alle spalle.