Share This Article
I Nada Surf amano definirsi una garage band che suona indie rock. Così si potevano considerare i primi due lavori della fine degli anni 90, indie rock dal piglio punk ironico fin troppo Weezer. Poi, nel 2002, la svolta pop con quel piccolo gioiellino di “Let Go”. Abbandonata definitivamente l’aggressività punk degli inizi, ammorbidite le chitarre e addolcito la voce, il trio di New York torna nei negozi con questo “The Weight is a Gift”: tre minuti a canzone, riff accattivanti e melodie catchy. Si inizia bene con la chitarra acustica della spensierata “Concrete Bed” e la sua filastrocca “To find someone you love you gotta be someone you love”.
”Do it Again” potrebbe far canticchiare un’intera MTV generation, come anche l’impeccabile singolo “Always Love”. Ma quando i tre cercano la ballatona alla “Blonde on Blonde”, perla di “Let Go”, l’esito non è dei più felici: se l’orchestrale “Your Legs Grow”, arricchita da archi e fiati un po’ eccessivi, si lascia comunque ascoltare, l’idilliaca “Comes a Time” è semplicemente noiosa.
Si prosegue con la metaforica “All is a game”, al limite della banalità (“All is a game – you forgot to play”) ma salvata da quei venti secondi di chitarre saltellanti del bridge. L’attacco di Blankest Years viaggia tra le sempreverdi “Lust for Life” e “The Passenger” di Iggy Pop, ma basta aspettare qualche secondo l’inconfondibile timbro di voce del leader Matthew Caws per dimenticarci dell’Iguana. In effetti il sound dei Nada Surf può essere meglio accostato al pop ricercato dei Death Cab For Cutie (non è un caso che il disco sia prodotto da Chris Walla, chitarrista di questi ultimi).
Ancora una manciata di canzoni in stile guitar pop e si scivola piacevolmente verso fine del disco, un lavoro orecchiabile e omogeneo di una band ormai matura. Certo, c’è qualche “yeah” di troppo, abuso di falsetto e soprattutto una ricerca sonora capace di rovinare il power pop della conclusiva “Imaginary friends”, dilatata da quasi due minuti di echi elettronici e voce sospesa sul nulla più totale. Ma tutto sommato, non lamentiamoci. I Nada Surf ci hanno fatto un gradito regalo.