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20 luglio 2007 – Pillole di Elettrowave
Alex Gopher e Cassius live
Mentre dall’alto del Main Stage la performance dei The Good The Bad and The Queen sta volgendo al termine, c’è già chi si dirige verso L’”Ex Longinotti”, teatro di Elettrowave.
Nell’immenso spazio di un edificio industriale riusciamo a scorgere un palco dal quale, chitarra in braccio, canticchia Alex Gopher. Proprio lui: il pioniere house, uno dei numerosi sperimentatori degli anni ’90 nonché uno dei migliori esportatori del french touch. Era cresciuto e si era alimentato con quel suono che distingueva tutta una serie di DJ, musicisti e producers francesi. Purtroppo adesso, un po’ come il suo ultimo album, Gopher sembra lontano da un’identità precisa. L’esibizione, infatti, non rende giustizia ai trascorsi del nostro Alex che quasi ci strappa una lacrima quando riconosciamo l’inizio di “The Child” (“You, My Baby & I”), subito prima di ripiombare nella mediocrità del presente con “Brain Leech” (“Alex Gopher”), molto meglio nell’album che dal vivo, e “Nasty Wish” (“Alex Gopher”). La situazione migliora nel finale quando, azionando le macchine, finalmente Gopher fa il suo mestiere riuscendo a destare i presenti (che nel frattempo stanno aumentando) con discreti strumentali house.
Dopo una pausa che alimenta le aspettative del pubblico, intorno alle 2:40, si presentano finalmente Zdar e Boombass con tutto il loro seguito: comincia il live dei Cassius. è chiaro fin da subito che ci sarà da sudare e che questi due marpioni sono scesi a Firenze per ricordarci cos’era l’house music. Cos’era e non cos’è. L’atmosfera costante è quella dell’indimenticabile “Cassius 1999”. In un’ora tiratissima i 7 sul palco ci regalano la scaletta perfetta. Niente di più, niente di meno. “The Sound Of Violence” (“Au Reve”), “Cactus”, “Toop Toop”, “Jackrock” (“15 Again”), “Cassius 1999” e “Feeling For You” (“Cassius 1999”) sono alcune delle tracce, tutte rigorosamente in extended version, che agitano gli istinti dei presenti. Alle 3:45 i Cassius hanno concluso. Siamo tutti molto sudati. Il programma non è ancora giunto al termine ma questa ora di delirio, per gusto e intensità, vale già quanto tutta la notte.