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Al MalmöFestivalen sarà pure proibito consumare gli alcolici acquistati sul posto fuori dalle deliranti drinking area adiacenti agli stand (leggasi recinti con biondissimo buttafuori), ma i volumi dei palchi sparsi nel centro della città di Anita Ekberg, del fondatore del partito socialdemocratico più socialdemocratico d’Europa e di Ibrahimovic, sono da rave-party.
L’attesa per la pirotecnica chiusura della sette-giorni di eventi gratuiti affidata al guru Etienne de Crécy è una buona occasione per assaggiare kebab di renna e fenomeni electro-pop nazionali.
Familjen (www.myspace.com/familjen), progetto dietro al quale si nasconde tale Johan T.Karlsson, nerd di Stoccolma, ricorda non solo per il look gli Hot Chip. Accelerazioni discotecare, aperture sognanti alla Junior Boys per un synth-pop molto spigoloso. Anche perché Karlsson, che seguirà i Ladytron nella leg australiana del tour, coraggiosamente canta in svedese. Di seguito il videoclip di “Det snurrar i min skalle”, premiato l’anno scorso ai Grammy come miglior video dalla Svezia.
Sempre sul sottile filo tra trash-chic indie e cafonaggine tenuto su da basi synth-pop, l’ironia iconoclasta targata Slagsmålsklubben (www.myspace.com/slagsmalsklubben), impronunciabile traduzione svedese di “Fight Club”. Guidati da un energico frontman i cinque rimbalzano da pezzi che sembrano dei nevrotici remix di colonne sonore di vecchi video-game a travolgenti sferzate da animali del dancefloor. Roba da Modeselektor di Scandinavia, non a caso si dividono tra la natia Nörrkoping e Berlino, con la differenza che è tutto rigorosamente suonato.
(Piero Merola)