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Jason Schwartzman, probabilmente, è uno di quei personaggi che si compiace a sentirsi dire in giro quanto è bravo. Come attore non ha niente da invidiare a chi lo fa per professione al 100% (già solo per “Rushmore”…), come musicista, coi Phantom Planet prima e come Coconut Records poi, ha dimostrato di saper scrivere belle-bellissime melodie pop. Da quando ha mollato la band di “California”, il nipote di Francis Ford Coppola ha fatto esplodere la sua vena Beatles-Kinksiana per due classici dischetti prescindibili ma molto carini, “Nightswimming” e quest’ultimo “Davy”.
Il grande pregio di questo disco è la sua leggerezza. Dura 28 minuti, esce al momento giusto (primavera) e mette una dietro l’altra belle melodie elettro-acustiche tanto care a “The Kinks Are The Village Green Preservation Society” e a “Rubber Soul”. Americano che guarda l’Inghilterra con un pedigree di tutto rispetto nel momento più felice della sua carriera. Insomma, tutti gli ingredienti giusti per un disco pop senza molte pretese e per questo meglio di tanti altri pasticciacci.