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È ormai tempo di trovare qualcosa che sia adatto al tempo di mezzo a cui ci stiamo avviando, senza già più uva sulla vigna e con le foglie che stanno lì a dire: “cado o non cado?”. Ogni stagione vuole la sua colonna sonora.
I Clientele reclamano il loro posto: la band londinese giunge al sesto album con questo “Bonfires on the Heath” (in uscita il 6 ottobre 2009) e, nonostante si siano formati nel 1991 (!), tutti questi dischi in saccoccia e – ad esempio – i live di spalla agli Editors e ai Coral, sono ancora a sbracciarsi per avere su di loro la giusta attenzione. In realtà, i Clientele sono molto morigerati, e non ce li vediamo proprio ad andare sopra le righe. Forse a loro basta fare la musica che piace a loro, non interessa essere né cool né avere altre motivazioni per fare scandalo.
Particolarmente eleganti nel loro pop di matrice americana (sono con la Merge Records) che potrebbe farli considerare un misto tra Lambchop con innesti sognanti che stanno tra gli Anni Sessanta e un pianoforte che potrebbe accompagnare i Sigur Ros, i Clientele sono la nostra copertina di Linus per questo fine Settembre.
Che scalda.
(Paolo Bardelli)