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È qualcosa di esasperante il parto dei Them Crooked Vultures, anche perché le doglie vengono a noi nel disperato tentativo di arrivare a fine disco.
Qualcosa come gli episodi più zoppicanti degli ultimi due zoppicanti dischi dei QOTSA, con Dave Grohl e John Paul Jones a fare da turnisti svogliati, per sessantasei minuti di mid-tempo soporifero e indisponente. Zero sorprese, lontano ere geologiche quel “Songs For The Deaf” che ha ridefinito il concetto di rock’n’roll per il nuovo millennio influenzando praticamente tutti quasi al pari dei Radiohead. E dire che anche negli ultimi episodi i QOTSA hanno sempre mantenuto la capacità di stenderti con tre o quattro brani magari manieristi ma superlativi. Qui dentro invece non c’è niente eccetto i nomi altisonanti dei musicisti che dovrebbero quasi vergognarsi di tirare fuori roba del genere e spacciarla per supergruppo. Se speravate almeno di trovarvi di fronte almeno alla somma delle tre parti in causa (QOTSA, Led Zeppelin, Nirvana), qui si mette in discussione la matematica perché la somma è negativa quando nessuno degli addendi, chiaramente, lo è. Sembra uno di quei dischi rilasciati da vecchie glorie per dire guardate, sono ancora rock (vedi, album più o meno solisti di ex Deep Purple, Sabbath, Led Zeppelin of course), solo che Homme, se non mi inganno, sta ancora abbondantemente sotto i cinquant’anni e vederlo così arreso fa una tristezza incredibile. Per strada si è perso col tempo gente intoccabile del calibro di Olivieri, Lanegan e Garcia, e non ci si rimette in carreggiata con un disco cirrotico di semi-southern rock suonato con altre glorie appassite.
Magari andrete a una festa, vi ubriacherete, qualcuno metterà il disco e non vi sembrerà tanto brutto. Beh, al risveglio non andate a risentirlo, ci rimarreste malissimo.
Vuoto totale. Di tredici tracce si salva solo un ritornello. Non vi dico quale perché poi magari sprecate tempo e banda per scaricare una piattola di album del genere. Lasciate perdere. Guardate altrove, dove c’è ancora calore (Blakroc!).
Caldamente sconsigliato.