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Forse non li avete mai sentiti nominare, oppure conoscete solamente quella piccola cittadina nell’isola di Lewis in Scozia. Loro di scozzese hanno soltanto il nome, sono inglesi e provengono dalla zona di Oxford, e nonostante si siano formati nel 2006, solo quest’anno se ne escono allo scoperto con il loro primo album, intitolato “Beachcomber’s Windowsill”. Grandi ma allo stesso tempo giovani, si sono trovati ad essere esponenti di un indie pop davvero particolare, caratterizzato da una voce eterea, semplice nel suono, ma allo stesso tempo non banale, arricchito anche da violino e tromba, e se considerato che il tutto è ben suonato, si concede loro un’opportunità, ma probabilmente anche di più.
Il 2009 li ha visti uscire con un paio di singoli, “Zorbing” ed “Unfaithful”, ed è stato l’anno in cui una serie di live ed eventi (tra i quali si può ricordare anche il festival di Glastonbury) hanno costituito per loro, chissà, un minimo di esperienza per un eventuale futuro salto di qualità. Intanto è uscito il 24 maggio 2010 il loro nuovo album, questa estate hanno già un tour in Inghilterra e non solo (tipo il 6 giugno sono al Mercury Lounge di N.Y., mica male eh!?). Chi ha orecchie per ascoltare, le usi.
(Alessandro Rabitti)