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Dalle teste di James Lavelle e Pablo Clements prende forma, in qualcosa di più di una mezz’ora di musica, un Ep che giunge a ricordarci che il progetto UNKLE esiste ancora. Persi per strada, tra gli altri, Josh Davis (Dj Shadow) e Tim Goldsworthy (DFA), quello che nel 2003 aveva dato alle stampe l’ottimo “Never, Never, Land” (Mo Wax) e che si configurava come uno dei più ambiziosi progetti elettronici a cavallo tra gli anni ’90 ed i ‘2000, sembra andare avanti, adesso, con una certa circospezione.
Le sei tracce, frutto perlopiù di collaborazioni, mostrano ancora un approccio particolarmente eclettico e, soprattutto, la tendenza ad includere molte delle espressioni che compongono il panorama elettronico. Attitudine, questa, che conferma le caratteristiche che stavano alla base della nascita del progetto, concepito dopo l’esplosione del movimento abstract hip hop. Tutto si muove, infatti, tra reminescenze portisheadiane (“Separate Half”), richiami agli Antipop Consortium (The Runaway: Lupe’s Revenge”) e l’inconfondibile intervento in inevitabile stile DFA dell’ex Tim Goldsworthy (“Follow Me Down”).
Così la nostalgia sembra portarci giusto a una decina di anni fa. In fondo non sarebbe poi così male.
(Tommaso Artioli)
Tracklist:
01. The Answer (ft. Big In Japan – Baltimore)
02. Separate Half (ft. Lumerians with Rebecca Coseboom)
03. Country Tune (ft. Gavin Clark)
04. The Runaway: Lupe’s Revenge (Lupe Fiasco vs UNKLE Reconstruction)
05. Follow Me Down (ft. Sleepy Sun) (Tim Goldsworthy Remix)
06. Heavy Drug (Reprise)
(30 ottobre 2010)