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Sono in due, stanno insieme, hanno ventidue anni, vengono da San Diego, ma sono ormai di stanza a New York per studiare cinematografia. Brian Oblivion e Madeline Follin, al secolo Cults, non avranno scelto un nome troppo originale – si provi un’impossibile ricerca su google e youtube – ma grazie a una manciata di singoli sono ormai sulla bocca di tutti.
L’imprevedibile successo è arrivato nella primavera del 2010 con “Go Outside”, piccolo classico indipendente dell’anno.
Poi con cadenza quasi trimestrale altri tre piccoli gioielli inediti, “You Know What I Mean”, “Most Wanted” e infine l’ultimo arrivato nell’aprile 2011, “Abducted”. I Cults sembrano la versione depurata e concettuale dei Best Coast. Toni diabetici, sonorità lo-fi, efficace vena melodica da indie-pop svedese, latenti rimandi surf a riverberi classe 1962. Prendete nota, insomma, perché di loro si parlerà molto nei prossimi mesi.
L’album omonimo, registrato al fianco di Shane Stoneback già al lavoro con Vampire Weekend e Sleigh Bells, uscirà il 31 maggio in Europa per l’etichetta di Lily Allen “In The Name Of Imprint” con distribuzione Columbia.
Questa la tracklist:
1 Abducted
2 Go Outside
3 You Know What I Mean
4 Most Wanted
5 Walk at Night
6 Never Heal Myself
7 Oh My God
8 Never Saw the Point
9 Bad Things
10 Bumper
11 Rave On
(Piero Merola)
20 aprile 2011