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Gira che ti rigira, si ritorna sempre in California. A Santa Barbara, per la precisione. E’ da lì che provengono questi Gardens & Villa che non escono per un’etichettina così, bensì per la Secretly Canadian, insomma, mica cavoli (per non dire altro).
Negli ascolti innumerevoli della roba next, cioé di quella che verrà, i Gardens & Villa ci hanno colpito: la loro è una kraut-californian wave non ancora esplorata, anche perché la Germania è lontana dalle coste della West Coast. Un barlume di logica matematica dove non ci dovrebbe essere, sulla spiaggia, d’estate, con un vento bizzoso che spariglia gli spartiti con le linee del synth.
Il loro album, “Crush”, uscirà il 5 Luglio.
Appena il tempo per portarselo in spiaggia e dimenticare il prof. di Analisi II.
Gardens & Villa, “Black Hills”:
(Paolo Bardelli)
20 aprile 2011