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In Lessinia non c’eravamo mai stati. E invece con l’ep degli C+C=Maxigross ci si può fare una scappata, dato che la “banda” si fregia più e più volte che il loro sound “di montagna” provenga da lì e sia impregnato dei rumori della terra. La Lessinia è nelle Prealpi vicentine, tra le province di Verona, Vicenza e Trento.
“I C+C=Maxigross hanno cominciato ad andare nei prati a cantare. Prima nei pomeriggi delle loro verande, poi nei boschi delle loro notti, illuminati dalla pallida luna montana.
A volte potevano essere in 20 come in 4. Non importava. Le canzoni venivano fuori da sole. Alcune ispirate dalle melodie sentite dai loro nonni, alcune da cosa passava il radiofono. Grazie a organetti da oratorio, chitarrine di legno stagionato e shake pieni di pastina per minestre le strutture dei brani si sono consolidate. Nei pochi ritagli di tempo tra un duro lavoro e l’altro sono riusciti in un paio d’anni a confezionare un piccolo ep, che racchiude canti e melodie nate intorno al fuoco. Registrando tra le mura della loro casa costruita a mano hanno cercato di cogliere le vibrazioni delle pareti e il riverbero delle camere da letto”.
Loro si definiscono un “collettivo psichedelico montanaro”, in realtà qui c’è molto dell’indie dello scorso decennio, dai Pecksniff agli I’m From Barcelona con, in effetti, degli echi nevosi.
Il disco è stato interamente registrato da Francesco Ambrosini nella casa di montagna dei C+C=Maxigross. Poi i mix sono stati spediti a Chicago (USA) da Carl Saff, che ne ha curato il mastering (come ha curato i dischi della Sub Pop, Touch & Go, Kill Rock Stars, Jagjaguwar ma anche italiani come A Classic Education).
I C+C=Maxigross vogliono dunque portare giù in città la loro variopinta raccolta di personalissimi canti montanari: “Singar”.
Il disco è scaricabile gratuitamente ma per chi fosse interessato ad una copia fisica con curatissimo artwork alpino la può ordinare su www.vaggimalrecords.com
19 giugno 2011