Share This Article
Per chi non ha visto in concerto Samuel Katarro in questi quattro anni in cui il folletto di Montale ha girato in lungo e in largo la Penisola, beh, non c’è nulla da fare. Questo live tra l’official e l’unofficial, però, può rimediare, seppure parzialmente. E’ noto che Samuel riesca a dare il meglio di sé in una dimensione emozionale pura, senza barriere, ragione per cui anche al tempo del primo disco, che a mio parere non coglieva appieno il caleidoscopio-Katarro, i live con lui solo sul palco erano qualcosa di straordinario.
Ora arriva questo “bootleg ufficiale” che fotografa un concerto registrato a fine 2010 a Roma, uno di quelli del tour di presentazione di “The Halfduck Mystery”, ed è una grossa opportunità di mettere un punto fermo su quello che è diventato Alberto Mariotti con la band che lo ha seguito in questi ultimi due anni, la Tragic Band (formata da Francesco D’Elia alla chitarra elettrica e violino, e Simone Vassallo alla batteria), ovvero un artista a tutto tondo, completo e in bilico tra la tradizione rock-blues americana e le nuove tentazioni psichedeliche di fine Anni Zero.
“Live At The Place”, in cartoncino riciclato e tiratura limitatissima, ha una veste grafica scarna che richiama volutamente lo spirito e la funzione dei bootleg, mentre la copertina ed il titolo stesso sono un chiaro omaggio ad uno dei dischi live più belli della storia del rock, il “Live At Leeds” degli Who. Effettivamente l’incisione non è il massimo, parrebbe quasi una presa diretta dal pubblico, ma se lo spirito è quello di poter godere di canzoni come “Pop skull” velocizzate e maggiormente coinvolgenti, oppure ritrovare quella tempesta di violini a cui si assisteva in “I Was A Musonator”, allora ci siamo.
I momenti più belli, e non poteva essere altrimenti, sono quelli in cui Samuel Katarro “suona” il suo vero strumento, la voce, e rimangono tracciate così su cd le sinuose modulazioni vocali in “You’re An Animal” e in “From Texarkana to Texarkana”.
Vorremmo averlo registrato noi, questo “bootleg ufficiale”, per potercelo ascoltare in momenti gelosamente nascosti e personalissimi, sapendo che solo noi avremmo potuto ammirare quell’ora particolare che racchiudeva cotanto amore per la musica e talento. Invece “Live at the Place” verrà venduto a prezzo speciale nei prossimi concerti di Samuel, e a breve si potrà trovare anche in versione digitale, tramite la distribuzione Digitalea.
Un oggettino che ci placa l’attesa per le nuove derive soniche dell’unico vero “menestrello” rock che il nostro Paese abbia avuto negli ultimi 10 anni, e che usciranno sotto forma di album in studio dopo l’estate 2012.
(Paolo Bardelli)
72/100
14 gennaio 2012