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Un concerto forzatamente “intimo” quello che gli M+A hanno tenuto a Roma a Le Mura. La data faceva parte del loro primo tour italiano con cui presentano dal vivo il bell’album d’esordio “Things.Yes”, uscito lo scorso autunno. Quasi un paradosso per due giovani ragazzi che arrivano da Forlì. Ma il disco è stato accolto immediatamente benissimo all’estero mentre in Italia con qualche mese di ritardo. La proposta del duo è senza dubbio interessante. Chi ha avuto modo di sentire i pezzi di “Things.Yes” avrà notato riferimenti ai Mùm come a una certa elettronica “nordica” e sognante. Una miscela sonora davvero affascinante. E la dimensione dal vivo invece che ricalcare in modo pedissequo il contenuto del cd accresce le doti e la creatività dei due musicisti.
Le basi registrate ovviamente ci sono, ma sono appunto solo basi. Quello che viene intessuto sopra di queste è un affascinante tela dove si intrecciano tastiere, xilofoni giocattolo e parti vocali ben calibrate. Non è un sound d’insieme freddo, come ci si potrebbe forse aspettare, ma invece ricco di calore e comunicativo. Il pubblico inizialmente diviso tra i pochi fan e i curiosi dimostra di apprezzare sin dai primi minuti, lasciandosi coinvolgere nel gioco di suoni e sensazioni che i due musicisti forlivesi riescono a mettere in scena.
Dal vivo i brani di “Things.Yes” guadagnano ancora di più d’impatto, e non certo nel senso di “cassa dritta”. Si parla più che altro di impatto emozionale, dell’atmosfera che la band riesce a creare con il passare dei minuti. Non si può rimanere impassibili di fronte alle melodie di “Liko Lene Lisa” o di “Bam”. Brani che a volte vengono dilatati ed ampliati nella loro versione live. Anche se con davanti poche persone, gli M+A dimostrano di non essere solo un “gruppo da cd”, ma una progetto musicale completo che anzi si esalta sul palco.
(Francesco Melis)
23 marzo 2012
(foto www.facebook.com/ma.thingsyes – concerto al Mattatoio di Carpi)