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Il tour italiano degli Akron/Family con ospite Kid Millions degli Oneida si è rivelato un’esperienza particolare e forse irripetibile. Non si potrebbe manco definire un mini-tour, data la presenza di parecchie date disseminate per tutta la penisola, isole comprese. E il concerto romano alla Locanda Atlantide ha fatto capire che non si trattava di una semplice tournée degli Akron/Family con un guest importante, ma un connubio di tre musicisti per un live set condito da improvvisazione, creatività e tecnica.
Più di un’ora incandescente in cui si sono mescolati brani degli Akron/Family con pezzi degli Oneida ma non solo. Forse la parte più affascinante di questi spettacoli sono le possenti improvvisazioni e suite strumentali che mettono in risalto le doti dei tre musicisti. A volte si arriva a momenti di pura follia compositiva come un’estenuante brano solo vocale (voci e loop) in cui dalle casse esce fuori solo un’ossessivo “bababababababa”. Ci sono anche momenti più canonici come l’ormai celebre “So it goes”, vera e propria gemma folk pop. Ma è ovviamente sulle parti strumentali che i tre infiammano il palco della Locanda Atlantide, trascinando il pubblico in un delirio di suoni a tratti quasi hard rock anni ’70, incluso pure un lunghissimo assolo di batteria di Kid Millions.
Tutto questo si mescola anche a momenti più “elettronici”, rigonfi di campionamenti dissonanti mai fuori luogo. E’ un lungo viaggio sonoro quello in cui si viene condotti dagli Akron/Family in questo tour unico ed insolito, l’opportunità per il pubblico di sentire parecchio materiale inedito.
Francesco Melis
10 aprile 2012