Nuovo brano per gli Aucan, e video registrato dal vivo al TPO di Bologna lo scorso 11 maggio, quando gli Aucan hanno presentato dal vivo Black Rainbow “REMIXES”.
Queste le numerose prossime date live della band:
09/06/12 Castello di Godego (TV) E20 Festival
30/06/12 Varedo (MB) Brianza Rock Festival
07/07/12 Bovisio Masciago (MB) Wipeout Festival
04/08/12 Sesto San Giovanni (MI) Carroponte
25/08/12 Claut (PN) Summerend Festival
08/06/12 Prato Black Out Festival
15/06/12 Segrate (MI) Miami Festival
20/06/12 Ancona GulliveRock
22/06/12 Catania Barbarabeach
24/06/12 Roma La Tempesta Gemella
29/06/12 Coredo (TN) Le Sette Chiavi Art Music Festival Italy
30/06/12 Perugia River Rock Festival
05/07/12 Milano Reemix by Reebok
06/07/12 Paderno Franciacorta (BS) Crazy Beer Festival
07/07/12 Padova Sherwood Festival
11/07/12 Vicenza Ferrock Festival
12/07/12 Zogno (BG) Ambria Music Festival
14/07/12 Jesolo (VE) Redentore Al Quadrato
20/07/12 Vittorio Veneto (TV) Cave Sonore
21/07/12 Chiaverano (TO) A Night Like This Festival Italy
27/07/12 Udine Homepage Festival
07/09/12 Cuneo Nuvolari Libera Tribù
Se potessi ripercorrere in un attimo, nuotando controcorrente, le rapide di questo fiume oramai giunto al suo estuario, nella estrema fissità di questo mio prossimo viaggio nella noia orizzontale, sceglierei gli anni in cui la volta celeste non era altro che un enorme lenzuolo fatto a cielo e la luna una palla polverosa gettata nel vuoto e catturata con le unghie dall’egoismo del pianeta Terra. E noi, bimbi, cadevamo con essa per sempre, aggrappati in un infinto sprofondo gli uni agli altri, grazie a un gomitolo di lana nera. I grandi dimenticarono in fretta di avere un mondo con certe stelle enormi, sopra il capo, da osservare, mentre noi sacrificavamo la nostra noia migliore per costruire ponti sospesi nello spazio che ci allacciassero a un’agognata luna. La dipingemmo butterata e funesta, con maremoti sulla superficie di un ponto che non era mai tranquillo, ma tutta una schiuma fremente di gorghi e mostri marini. Nuovi esseri di ordinaria malinconia calpestavano un tappeto soffice come zucchero filato sparso su una teglia, in cui si radicavano piante cresciute dolci come torroni. Altre volte immaginammo un balzo da gigante come in mongolfiera, le tante mongolfiere tipiche di una domenica d’estate, un balzo che ci consentisse di fuggire all’avarizia terrestre e alle sue costrizioni. In anni in cui razzi enormi arrugginivano in volo, pensammo a uno sgangherato proiettile cavo sparato negli occhi della luna come nei film dei Meliès, in cui potessimo accovacciarci per il viaggio, assieme ai nostri migliori amici. Ma poi venne il tempo di un leggero disincanto, e, anche sognando a occhi aperti, non potevamo far altro che immaginarci tute e scafandri e missili scagliati a violentare qualche nuovo cielo. E poi, al ritorno, schivare incredibili uragani e tempeste, per posarci placidamente in un mare che ci accogliesse come un telo.
Eravamo certo molto giovani e molto felici e pensavamo, con rabbia, di non dover invecchiare mai.
(Matteo Marconi)Le puntate precedentiBack To The Future Vol. 9 - Stuart Adamson morì nel 2001 e nessuno ne parla piùBack To The Future Vol. 8 - I Vines e il Verona dell'84-'85Back To The Future Vol. 7 – “I figli degli operai, i figli dei bottegai!”
Back To The Future Vol. 6 - Ekatarina Velika (EKV)
Back To The Future Vol. 5 - Gli Air sul pianeta VegaBack To The Future Vol. 4 – “Stay” e gli angeli degli U2
Back To The Future Vol.3 - La lettera dei R.E.M. e di Thom YorkeBack To The Future Vol. 2 – Massimo rispetto per i metallari (1987-89)Back To The Future vol. 1 – L’estate di Napster
14 settembre 2010
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