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Fare pop semplice in maniera complessa. Nella storia della musica più volte si è avuta la conferma che questa non sia impresa impossibile. Il secondo album dei Two Door Cinema Club si può probabilmente inserire in questo filone. Reduci dal successo non solo di pubblico, ma anche di critica, del disco d’esordio “Tourist history”, il trio nord irlandese dà ora alle stampe il nuovo “Beacon”.
Un lavoro che era piuttosto atteso, viste le potenzialità fatte intravvedere dalla band con i suoi primi passi. “Beacon” non tradisce e ricalca in pieno quello che ci si poteva attendere. Nulla di altamente innovativo, però il disco mette in fila undici ottimi brani di indie pop, che segnano dei cambiamenti rispetto al passato. Gli arrangiamenti delle canzoni sono infatti qui più complessi e arricchiti dall’utilizzo di suoni più elaborati. Un fattore questo che comunque non limita due delle caratteristiche principali dei Two Door Cinema Club: la freschezza e l’immediata fruibilità della loro musica.
A un sound ben limato ed arrangiato si contrappone la semplicità della struttura dei brani, in cui ogni ritornello li rende dei potenziali singoli. Non solo il primo estratto, “Sleep alone”, ma anche altri episodi come “Handshake”, “Wake up” o l’iniziale “Next year”. Il lavoro su questo disco dei tre musicisti ricorda, con le dovute proporzioni, quello che i Phoenix hanno compiuto qualche anno fa per il loro “Wolfang Amadeus Phoenix”. Comunque lo vogliate chiamare si tratta di pop, raffinato e di classe.
74/100
(Francesco Melis)
9 novembre 2012