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Senza perdersi troppo dietro i cambi di formazione del gruppo, le Dum Dum Girls si possono identificare con la fascinosa Kirstin “Dee Dee” Gundred e con i precisi paletti che possiamo piantare per distanziare dark e dream pop. Chitarre slavate, melodie dolciastre, synth a tenere tutto in piedi e proprio nulla di più.
Rispetto agli altri dischi, la costante è una certa capacità di saper comunque costruire buoni pezzi dalla gustosa presa melodica, come “Are You Okay?” o “Too True To Be Blood”.
Proprio nulla di più si diceva e, quindi, a quasi esclusivo appannaggio dei fan del genere.
60/100
(Giampaolo Cristofaro)
26 febbraio 2014