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Il 25 Aprile – festa della Liberazione dal nazifascismo – il Viper Club organizza una serata di liberazione dal pop, riunisce sotto la sua ala protettrice due delle migliori formazioni del rock’n’roll italiano: Go!Zilla e Bud Spencer Blues Explosion. Un’idea ottima sulla carta e che si dimostra tale anche a conti fatti. Il rock è morto – dicono in tanti – ma al Viper è risorto e non se la passa male: è vivo più che mai, corpo e anima.
C’erano dei ragazzi che amavano il garage, la psichedelia, il blues, il rock’n’roll. Quei giovani ci sono ancora, hanno solo facce nuove e si chiamano Go!Zilla: nella formazione a tre (fino poco tempo fa erano un duo – n.d.a.), agguerriti e assetati di concerti (da fare), sparano le cartucce migliori dal disco d’esordio “Grabbing a Crocodile” ( la title track, la cover delle Pandoras “ I want her”, “I’m bleeding”). Si stanno facendo conoscere in Italia e in Europa ma sul palco sembrano viverci da una vita e il pubblico – attento e soddisfatto – lo capisce subito. L’energia del rock’n’roll non si può nascondere: nessun copione, solo improvvisazione – essenza profonda della musica dal vivo – e andare verso le infinite strade della percezione. Un disco è statico, immobile, instancabilmente uguale a se stesso, ascolto dopo ascolto. Discorso diverso merita un’esibizione live, che è sostanzialmente un continuo punto interrogativo.
I Go!Zilla e i Bud Spencer Blues Explosion confermano questa tesi non scritta, lasciano con il fiato sospeso, non saprai mai cosa potrà succedere e di certo i colpi di scena non mancano. I Bud Spencer Blues Explosion, al centro della scena dopo i Go!Zilla, sono i maestri della musica-spettacolo, puntano a stupire e corteggiare l’ascoltatore con suoni potenti, veloci e tecnicismo (quasi mai fine a se stesso). Adriano Viterbini, mente dei BSBE, uno e trino con le sue chitarre e il sorriso sotto i baffi, gioca sull’effetto sorpresa, destruttura brani vecchi (“Mi sento come se…”, “Giocattoli”) e nuovi (“Duel”). Ogni fine è un nuovo inizio, le note diventano un labirinto senza via di uscita. Naufragare diventa dolce, se il rock’n’roll è l’ancora di salvataggio. Lunga vita a Go!Zilla e Bud Spencer Blues Explosion.
(Monica Mazzoli)
28 aprile 2014