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E’ stato semplicemente deprimente vedere i live una band di valore come i Massimo Volume, in questo tour di “Aspettando i barbari”, con una platea che dire scarna è un eufemismo. Al sottoscritto è successo due volte su due, a Livorno e a Taneto, e ciò mi ha fatto pensare che il pubblico è davvero ingrato, talvolta. Quando i Massimo Volume erano “fighi”, erano di moda perché si erano appena riformati – e sto parlando del periodo 2008/2011 – tutti andavano a vederli in concerto; ora che l’effetto sorpresa è scemato, la massa degli “happening” si è spostata altrove.
In maniera ingrata, ripeto, perché apparentemente senza motivo. “Aspettando i barbari” è più che buon album, che rappresenta pure un’evoluzione nell’ambito della linea oramai definita della band di Emidio Clementi, per cui non ci sono ragioni oggettive per questa emorragia. Si potrà rispondere che il pubblico, come il cliente, ha sempre ragione, ma io credo che invece, in questo caso, debba delle scuse ai Massimo Volume.
Perché per una buona fetta di anni ha fatto sperare che il gusto generale di un certo tipo di ascoltatore fosse maturato, e che la “difficoltà” di fruizione dei Massimo Volume – che non sono, e lo si sa, una band semplice, musicalmente ma soprattutto per le liriche – fosse stata superata.
Niente di tutto ciò, era una moda, come le altre.
Oggi quella platea distratta sembra giocare con il rigore poetico di una band che ha dato tutta se stessa per rimettersi in gioco, regalandoci una perla indelebile come “Cattive Abitudini”, e che ora sembrerebbe essere oggetto dello stesso scetticismo che caratterizzava – e me li ricordo bene – gli ultimi concerti dei primi anni 2000.
E’ un pubblico immaturo, degno solo di riempire i concerti de Lo Stato Sociale (il che a me pare una punizione sufficientemente pesante, e paradossalmente autoinflitta).
Piuttosto delle scuse, l’audience avrebbe ancora una chance, quella di far sì che il tour estivo dei Massimo Volume sia, se non un successo, quantomeno una granitica certezza. Queste sono le prossime date. Che qualcuno si senta ancora debitore di chi gli ha donato emozioni.
01 giu 2014 (dom) GUASTALLA (Reggio Emilia) – Handmade festival (con Dirty Beaches, La Femme e His Electro Blue Voice) – Via Bonazza 55 (località Tagliata)
13 giu 2014 (ven) CHIUSI (Siena) – Lars Rock Fest (con Radio Moscow) – Piazza XXVI Giugno
21 giu 2014 (sab) BOLOGNA – Bolognetti Rocks – Vicolo Bolognetti 2
24 giu 2014 (mar) ore 21:30 SESTO SAN GIOVANNI (Milano) – Carroponte – Via Granelli 1
26 giu 2014 (gio) VICENZA – FestAmbiente – Parco Fluviale del Retrone (Via Malvezzi, quartiere Ferrovieri)
11 lug 2014 (ven) LA SPEZIA – Spazio Boss – Centro Allende (Viale Italia, La Pinetina)
19 lug 2014 (sab) MARINA DI RAVENNA – Hana Beach Bum festival – Hana Bi (Viale delle Nazioni 72)
06 set 2014 (sab) ROVERETO DI NOVI (Modena) – Rockereto festival – Parco di Rovereto
(Paolo Bardelli)
5 maggio 2014