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Anche quest’anno abbiamo scelto 5 diverse sezioni per le segnalazioni di metà 2014. INSTANT CLASSIC e IN LOOP rispettivamente per l’album più significativo e per quello che abbiamo ascoltato a ruota. E poi SHAZAM!, il debutto più esaltante, NEUTRAL MILF HOTEL per la vecchia gallina che fa buon brodo, ovvero il grande vecchio nome che funziona ancora. E non poteva mancare il bollito di Kalporz nell’apposita sezione rinominata, per inseguire i tempi che corrono, BOILED ROOM . Infine, altre segnalazioni #FUORIDIPOCO con altri album che hanno riscosso più di un consenso nelle diverse sezioni.
INSTANT CLASSIC // THE WAR ON DRUGS “Lost In The Dream”
La prima impressione che si ha ascoltando questo nuovo “Lost In The Dream” è che Granduciel abbia proprio provato a fare quello che è riuscito l’anno scorso a Vile con “Wakin On A Pretty Daze”: togliere via la polvere dal rock tradizionale americano, quello a metà tra il folk e la psichedelia.
IN LOOP // CLOUD NOTHINGS “Here And Nowhere Else”
L’ultima fatica del trio di Cleveland è un album entusiasmante, strabordante di furore, passione ed energia. Più denso e claustrofobico rispetto al precedente “Attack on Memory”, che a tratti indulgeva in ammiccamenti college-rock, il nuovo lavoro è la dimostrazione che nel 2014 si può ancora lasciare il segno con solo chitarra, basso e batteria.
SHAZAM! // CHET FAKER “Built On Glass”
Sì, per ora. “Built On Glass” è un disco che arriva nel momento giusto, in questo momento pre-estivo orfano di particolari disconi. Forse è l’assenza di paragoni, o forse il disco è poi bello davvero. Per adesso il parere è positivo, ma mal che vada a fine anno ci si renderà conto che era più o meno un abbaglio, chissà. A quel punto chiederemo scusa.
NEUTRAL MILF HOTEL // SUN KIL MOON “Benji”
Il redivivo Mark Kozelek dei Red House Painters dipinge storie crepuscolari di morti strane e amori di gioventù dall’estrema periferia con una straordinaria intensità e una capacità rievocativa non comune.
BOILED ROOM // PIXIES “Indie Cindy”
La domanda è tremendamente semplice: ce n’era bisogno? La risposta lo è altrettanto: decisamente no. Un lavoro che se non portasse la firma di Black Francis ci si potrebbe limitare a definire “superfluo”, o “datato”, ma che in questo caso appare semplicemente ridicolo.
#FUORIDIPOCO
PARQUET COURTS “Sunbathing Animal” (In Loop/Instant Classic)
TEMPLES “Sun Structures” (Shazam!)
DAMON ALBARN “Everyday Robots” (Neutral Milf Hotel)
MOGWAI “Rave Tapes” (Neutral Milf Hotel)
Qui al link trovi le segnalazioni di metà 2013.