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Primavera Sound, il live twitting del 31 maggio 2014

Redazione

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primavera

Con il sabato si arriva all’ultimo giorno del Primavera Sound di Barcellona.

Qui addensato ecco quello che ci hanno raccontato su Twitter il Merola (su @kalporz) e il Marchesi (su @aboutmarchesi), oltre a Giulia Balducci sul nostro Instagram.

@kalporz:

16:03 I CAVEMAN al Parc de la Ciutadela sono il buongiorno ideale a base di Walkmen e Woods #ps14

17:34 gli SPEEDY ORTIZ ci fanno annegare nella flanella #ps14

18:14 Come da tradizione un gruppo spagnolo kraut pomeridiano dal nome fantasym JUPITER LION. E i nostrani VICKERS a battezzare il palco pro #ps14

18:33 Gli ombrelli per vedere LA SERA no però. Sono solo due gocce #ps14

18:51 si fa fatica a credere che HEBRONIX con le sue lisergie sia l’ex Yuck ma funziona #ps14

20:54 In un’ora sbalzi temporali tra JONATHAN WILSON, SUPERCHUNK e TELEVISION. La sintesi del Primavera. E poi un po di hiphop finalmente #ps14

23:23 EARL SWEATSHIRT O Caetano Veloso? Secondo voi? #ps14

23:24 Gli SPOON sono il gruppo ideale da matrimonio improbabile.Sempre loro, sempre così #ps14

23:24 I GODSPEED YOU! BLACK EMPEROR. la messa. nera #ps14

23:25 Ci son più maglie dei FOALS che rayban quest’oggi #ps14

23:31 Si avvicina il nome più esclusivo KENDRICK LAMAR… i fan dei Nine Inch Nails la prenderanno malissimo #ps14

02:44 I NINE INCH NAILS fanno venire i capelli bianchi #PS14

@aboutmarchesi

20:56 Television… Sono loro dio santo! I see, I see no… #kalporz #ps14

22:25 Il solito ottimo garage degli Spoon, per il resto clima pesantemente festaiolo: John Talabot, Earl Sweatshirt, Caetano Veloso #kalporz #ps14

23:12 Comincia la serata post rock all’ATP: Godspeed You! Black Empedor. #kalporz #ps14

00:17 Born ready: Kendrick Lamar #kalporz #ps14

02:01 MOGWAI #kalporzgram #kalporz #ps14 http://instagram.com/p/orcwfVNUg6/

http://instagram.com/kalporz

#saturday #highlights // #superchunk http://instagram.com/p/os1tEczFAK/

#saturday #highlights // #islands http://instagram.com/p/os1yxWTFAS/

#saturday #highlights // #spoon http://instagram.com/p/os15DUTFAZ/

#saturday #highlights // #kendricklamar http://instagram.com/p/os172zTFAb/

#saturday #highlights // #bloodorange http://instagram.com/p/os2BGXzFAl/

#saturday #highlights // #helenlove http://instagram.com/p/os2JlgTFA0/

#saturday #highlights // #tysegall http://instagram.com/p/os2QfezFA_/

#saturday #highlights // #cutcopy http://instagram.com/p/os25VDTFBw/

#saturday #highlights // #danielavery http://instagram.com/p/os3LPhTFCD/

#saturday #highlights // #foals http://instagram.com/p/os3nIITFCo/

#saturday #highlights // #nin http://instagram.com/p/os3qTDTFCu/

#tysegall #crowdsurfing #ps14 #closingparty @ #SalaApolo // #regram @psyfluid http://instagram.com/p/ovNntozFLs/

#cloudnothings #ps14 #closingparty @ #salaapolo // #regram hunky http://instagram.com/p/ovNvkYTFLz/

#chromeo #ps14 #closingparty @ #salaapolo // #regram rominaniz http://instagram.com/p/ovNz9pTFL2/

2 giugno 2014

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Se potessi ripercorrere in un attimo, nuotando controcorrente, le rapide di questo fiume oramai giunto al suo estuario, nella estrema fissità di questo mio prossimo viaggio nella noia orizzontale, sceglierei gli anni in cui la volta celeste non era altro che un enorme lenzuolo fatto a cielo e la luna una palla polverosa gettata nel vuoto e catturata con le unghie dall’egoismo del pianeta Terra. E noi, bimbi, cadevamo con essa per sempre, aggrappati in un infinto sprofondo gli uni agli altri, grazie a un gomitolo di lana nera. I grandi dimenticarono in fretta di avere un mondo con certe stelle enormi, sopra il capo, da osservare, mentre noi sacrificavamo la nostra noia migliore per costruire ponti sospesi nello spazio che ci allacciassero a un’agognata luna. La dipingemmo butterata e funesta, con maremoti sulla superficie di un ponto che non era mai tranquillo, ma tutta una schiuma fremente di gorghi e mostri marini. Nuovi esseri di ordinaria malinconia calpestavano un tappeto soffice come zucchero filato sparso su una teglia, in cui si radicavano piante cresciute dolci come torroni. Altre volte immaginammo un balzo da gigante come in mongolfiera, le tante mongolfiere tipiche di una domenica d’estate, un balzo che ci consentisse di fuggire all’avarizia terrestre e alle sue costrizioni. In anni in cui razzi enormi arrugginivano in volo, pensammo a uno sgangherato proiettile cavo sparato negli occhi della luna come nei film dei Meliès, in cui potessimo accovacciarci per il viaggio, assieme ai nostri migliori amici. Ma poi venne il tempo di un leggero disincanto, e, anche sognando a occhi aperti, non potevamo far altro che immaginarci tute e scafandri e missili scagliati a violentare qualche nuovo cielo. E poi, al ritorno, schivare incredibili uragani e tempeste, per posarci placidamente in un mare che ci accogliesse come un telo. Eravamo certo molto giovani e molto felici e pensavamo, con rabbia, di non dover invecchiare mai. (Matteo Marconi) Le puntate precedenti Back To The Future Vol. 9 - Stuart Adamson morì nel 2001 e nessuno ne parla più Back To The Future Vol. 8 - I Vines e il Verona dell'84-'85 Back To The Future Vol. 7 – “I figli degli operai, i figli dei bottegai!” Back To The Future Vol. 6 - Ekatarina Velika (EKV) Back To The Future Vol. 5 - Gli Air sul pianeta Vega Back To The Future Vol. 4 – “Stay” e gli angeli degli U2 Back To The Future Vol.3 - La lettera dei R.E.M. e di Thom Yorke Back To The Future Vol. 2 – Massimo rispetto per i metallari (1987-89) Back To The Future vol. 1 – L’estate di Napster 14 settembre 2010