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“Questa prima apparizione italiana sotto le stelle – non è un gioco di parole – degli Arcade Fire, è quantomeno roba da targa commemorativa. Proprio sotto l’insegna di Piazza Castello. Non sarà mica chiedere troppo?” (vedi recensione)
Era l’11 luglio 2007 del Ferrara Sotto Le Stelle, allora era la seconda apparizione della band di Montreal in Italia, dopo la toccata e fuga del 2005 (raccontata da Daniele Paletta qui) con di spalla A Classic Education di Jonathan Clancy. Gli Arcade Fire erano ben lontani dall’essere una band in grado di riempire le grandi arene, erano i tempi di “Neon Bible” e per forza di cose nelle brevi pause tra un brano e un altro non potevi che aspettarti un brano da quel disco o dal disco d’esordio, l’incredibile “Funeral”. Una lunghissima emozione, un concerto corale, partecipato, ma al contempo intimo. Nulla a che vedere con gli show festosi, sfarzosi e pirotecnici che oggi gli Arcade Fire regalano (e la qualità fortunatamente è rimasta intatta, se non migliorata a livello di suono e scenografia).
Senza respiro tra le bizzarre nenie di “Funeral” e i salmi al neon del successore, lacrime, sospiri, uno strambo rito collettivo allora demodé, fino a quella “Wake Up” conclusiva che ancora riecheggia intorno al castello ferrarese.
Foto tratta da http://www.flickr.com/photos/redbanshee
(Piero Merola)
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giovedì 26 giugno 2014