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In questi giorni si legge solo di guerre, e quest’estate – non so perché – mi pesano un po’ di più: Istraele/Palestina, Ucraina, Siria e Iraq, e chissà quante altre.
Quando ero alle elementari credevo che ogni guerra fosse stata debellata. Tipo come una malattia infettiva di cui si era scoperto il vaccino. Ascoltavo la mia maestra che raccontava di quando studiava sotto le bombe della 2a guerra mondiale, e pensavo quanto fossi fortunato ad essere arrivato quando tutto era finito, quando tutti avevano capito della stupidità dei conflitti.
Evidentemente mi sbagliavo di grosso.
O si diventa insensibili, o si va in ferie comunque un po’ inquietati.
Mi conforta solo un po’ riguardare la foto qui su che ho scattato in Africa, in un Paese non in guerra ma comunque con delle difficoltà. Pare che mi dica: “qualunque problema ci sia, c’è sempre il tempo e il modo di farsi una scorrazzata sulla spiaggia col pallone tra le gambe”. Insomma, è sempre giusto giocare un po’, ritagliarsi il momento per prenderla alla leggera.
Buone ferie, Kalporz sospende le trasmissioni dal 14 al 24 agosto.
(Paolo Bardelli)
12 agosto 2014