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Chiunque abbia seguito negli ultimi 20 anni il mondo del pop-rock, o meglio del power pop, sicuramente conosce i The New Pornographers, allegro gruppo canadese sulle scene dal 1997, e sa di trovare nei loro dischi una garanzia.
Dopo quattro anni di inattività discografica arriva “Brill Bruisers”, e sono quaranta minuti di allegria e spensieratezza di delizioso retrogusto elettronico che possono conquistare gli ascoltatori: la title-track che apre il disco è un inno alla felicità (delizioso il papparapà iniziale) da antologia del pop, che ci scaraventa nella seconda traccia, “Champions Of Red Wine”, arrivata direttamente dalla synth-mania degli anni ’80 unita alla tecnologia digitale di oggi; l’ambientazione eighties è ripresa anche in “Backstairs”, che potrebbe benissimo essere un più che degno singolo synthpop.
Poi il resto del disco scorre in accenni easy listening che mai trascendono dalla loro semplice e predefinita forma pop; rispetto ai dischi precedenti, l’età dei canadesi forse comincia a farsi sentire e i pezzi assumono una forma più matura con una maggiore cura per gli arrangiamenti, ma i nove di Vancouver non osano mai oltrepassare la barriera della spensieratezza pop, come se ci ritrovassimo nella California degli anni ’60, tra chitarre acustiche, orribili bermuda ed occhiali da sole. Il panorama del freddo Canada non deve essere proprio lo stesso, ma ai The New Pornographers non importa per mostrare ancora una volta di fronte al mondo la loro “sfacciata felicità”.
Per fortuna.
68/100
(Matteo Mannocci)