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A vederli in foto i catalani Mourn non susciterebbero curiosità se non per la giovane età. Tra l’altro non è che ogni mese dalla Spagna vengano fuori band interessanti. Ma se negli ultimi anni esiste un “biglietto da visita” credibile in ambito musicale, questo è rappresentato dalla Captured Tracks.
L’etichetta statunitense ha da subito dimostrato interesse per questo quartetto, nel quale solo tre su quattro componenti sono appena maggiorenni. Non è che questo possa stupire più di tanto, a pensarci bene: in Inghilterra capita spesso che i gruppi esordiscano ad un’età media di 18 anni. Quello che stupisce nei quattro ragazzi di Barcellona è la loro consapevolezza nel saper sviluppare un suono diretto, quasi rudimentale, e proprio per questo subito efficace. L’omonimo disco di debutto, esce ora sul mercato internazionale appunto per la Captured Tracks (a settembre scorso usci in Spagna), e testimonia la freschezza compositiva dei quattro ragazzi. Nulla di eclatante è nuovo, ma sentire echi di Pixies e di molta musica alternativa statunitense di inizio anni ’90, rivisitata con la spensieratezza che si può avere prima dei vent’anni, non può fare che piacere. Anche perché poi ci ritroviamo in mezzo anche tracce di new wave, che rendono speciali brani come “Dark Issues”, “Otitis” o “Your Brain is Made of Candy”, convincente incipt del disco.
Un bel trampolino di lancio per i Mourn che durante i prossimi mesi si vedranno catapultati in vari tour e partecipazioni a prestigiosi festival europei. La nuova scommessa della Captured Tracks sembra dunque vinta.
76/100
Francesco Melis