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La Top 7 dei Live di Maggio 2015

Matteo Maioli

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Jacco-Gardner-21

Ritorna la Top-7 degli artisti in tour in Italia: è la volta di Maggio 2015. Tra nomi che hanno fatto la storia del noise rock (Shellac) e del cantautorato degli ultimi anni (Micah P. Hinson), incoroniamo un nuovo talento in crescita esponenziale: Jacco Gardner. A voi (l’imbarazzo del) la scelta!

7. Shellac
Steve Albini è un’istituzione del rock. Ripassate l’ultimo lavoro dei suoi Shellac uscito l’anno scorso, e capirete perchè.
23 Maggio – Afrobar, Catania
25 Maggio – Init, Roma
26 Maggio – Locomotiv Club, Bologna

6. Foxygen
Tour di addio? Sarebbe un vero peccato. A fine agosto ne sapremo di più probabilmente. In Italia data unica a Milano.
28 Maggio – Tunnel, Milano

5. Goat
L’istrionico collettivo di Korpilombolo (Svezia) arriva in Italia fresco dei consensi al secondo album “Commune”. Chissà se maschere e costumi li troveremo anche al merch.
6 Maggio – Orion, Roma
7 Maggio – Circolo Magnolia, Milano
8 Maggio – Bronson, Ravenna
9 Maggio – Latteria Artigianale Molloy, Brescia

4. Mudhoney
I veterani della nostra classifica: il gruppo capitanato da Mark Arm festeggia i 28 anni di attività.
Incendiari e ancora necessari.
15 Maggio – New Age, Roncade (TV)
16 Maggio – Bronson, Ravenna
17 Maggio – Bloom, Mezzago (MB)

3. Sleaford Mods
Il duo di Nottingham, fresco di collaborazione con i Prodigy e dello split con il Pop Group, metterà a ferro e fuoco i palchi del Nord Italia in questo inizio di mese.
2 Maggio – Covo Club, Bologna
3 Maggio – Circolo Arci Biko, Milano
4 Maggio – Init, Roma

2. Micah P. Hinson
A dieci anno dal suo capolavoro “The Gospel Of Progress” il texano preferito del nostro Nicola Guerra cala il pokerissimo nel Bel Paese. Ci lecchiamo già i baffi.
20 Maggio – Bronson, Ravenna
21 Maggio – Circolo Arci Biko, Milano
22 Maggio – Chiesa Metodista, Roma (in unplugged)
23 Maggio – Teatro Puccini, Firenze
24 Maggio – San Salvario Emporium, Torino

1. Jacco Gardner
Maggio è il suo mese: il 5 pubblica il secondo lavoro “Hypnophobia” per poi iniziare il suo tour Europeo. Un predestinato questo olandese classe ’88, in bilico tra hypnagogic pop e psych-rock: se non volete aspettare Luglio, conoscetelo questa Primavera.
21 Maggio – Mattatoio, Carpi (MO)
22 Maggio – Hana-Bi, Marina di Ravenna (RA)
23 Maggio – Circolo Mame, Padova

(Matteo Maioli)

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Se potessi ripercorrere in un attimo, nuotando controcorrente, le rapide di questo fiume oramai giunto al suo estuario, nella estrema fissità di questo mio prossimo viaggio nella noia orizzontale, sceglierei gli anni in cui la volta celeste non era altro che un enorme lenzuolo fatto a cielo e la luna una palla polverosa gettata nel vuoto e catturata con le unghie dall’egoismo del pianeta Terra. E noi, bimbi, cadevamo con essa per sempre, aggrappati in un infinto sprofondo gli uni agli altri, grazie a un gomitolo di lana nera. I grandi dimenticarono in fretta di avere un mondo con certe stelle enormi, sopra il capo, da osservare, mentre noi sacrificavamo la nostra noia migliore per costruire ponti sospesi nello spazio che ci allacciassero a un’agognata luna. La dipingemmo butterata e funesta, con maremoti sulla superficie di un ponto che non era mai tranquillo, ma tutta una schiuma fremente di gorghi e mostri marini. Nuovi esseri di ordinaria malinconia calpestavano un tappeto soffice come zucchero filato sparso su una teglia, in cui si radicavano piante cresciute dolci come torroni. Altre volte immaginammo un balzo da gigante come in mongolfiera, le tante mongolfiere tipiche di una domenica d’estate, un balzo che ci consentisse di fuggire all’avarizia terrestre e alle sue costrizioni. In anni in cui razzi enormi arrugginivano in volo, pensammo a uno sgangherato proiettile cavo sparato negli occhi della luna come nei film dei Meliès, in cui potessimo accovacciarci per il viaggio, assieme ai nostri migliori amici. Ma poi venne il tempo di un leggero disincanto, e, anche sognando a occhi aperti, non potevamo far altro che immaginarci tute e scafandri e missili scagliati a violentare qualche nuovo cielo. E poi, al ritorno, schivare incredibili uragani e tempeste, per posarci placidamente in un mare che ci accogliesse come un telo. Eravamo certo molto giovani e molto felici e pensavamo, con rabbia, di non dover invecchiare mai. (Matteo Marconi) Le puntate precedenti Back To The Future Vol. 9 - Stuart Adamson morì nel 2001 e nessuno ne parla più Back To The Future Vol. 8 - I Vines e il Verona dell'84-'85 Back To The Future Vol. 7 – “I figli degli operai, i figli dei bottegai!” Back To The Future Vol. 6 - Ekatarina Velika (EKV) Back To The Future Vol. 5 - Gli Air sul pianeta Vega Back To The Future Vol. 4 – “Stay” e gli angeli degli U2 Back To The Future Vol.3 - La lettera dei R.E.M. e di Thom Yorke Back To The Future Vol. 2 – Massimo rispetto per i metallari (1987-89) Back To The Future vol. 1 – L’estate di Napster 14 settembre 2010