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[Live] Primavera Sound, Barcelona, 29 maggio 2015

Redazione

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Secondo giorno di Primaver Sound Festival.
Piero Merola, sempre più carico ed efficiente, raccoglie un po’ di impressioni anche qui sul sito.

Per altri aggiornamenti seguite sempre @kalporz (Twitter/Instagram)

17:15 Oggi si inizia con calma. Siesta fino alle #ps15

17:23 Sabba DISAPPEARS e THE PASTELS nel sottoscala hidden stage Heineken #primaveralive #ps15

17:33 THE PASTELS: lezioni di twee. Lasciare l’estate e la spiaggia per vederli vale il sacrificio. #glasgow revival #primaveralive #ps15
17:35 Mai indossare tshirt dei gruppi che suonano. E chi indossa la maglia di un gruppo italiano e suona in quel gruppo? #primaveralive #ps15

17:56 Cambio di atmosfere repentino coi @SylvanEsso che ci riportano nel 2015 #primaveralive #ps15 #kalporz

17:58 Meno gente e orari meno serrati ma i km percorsi fanno smaltire ogni sostanza alcolica #primaveralive #ps15 #kalporz

18:58 Caffé illy marchiato Expo mentre riecheggia il frastuono delle ragazzine urlanti che accolgono @Casablancas_J #primaveralive #ps15 #kalporz

19:08 Barbona is the new Rayban #primaveralive #ps15 #kalporz

19:10 Mark Gardener dei RIDE fa una foto in press area col collega @NicholasD_Altea scambiandolo per @lorenzojova #primaveralive #ps15 #kalporz

19:48 Torniamo ad ascoltare un po’ di musica dopo lo scempio di @Casablancas_J. Inchini per @TheNewPornos: super #primaveralive #ps15 #kalporz

21:00 Così indie da preferire il cibo a #PattiSmith #primaveralive #ps15 #kalporz

21:59 I cocktail party migliori vengono sempre dai paesi più improbabili e antipatici tipo Israele e Sudafrica #primaveralive #ps15 #kalporz

22:59 Le @sleaterkinney pisciano delicatamente in testa a tutte le (ex) girl band del mondo #primaveralive #ps15 #kalporz

23:23 THE CHURCH unica chiesa accettabile #primaveralive #ps15 #kalporz

23:26 quest’anno ci sembra più vuoto perché nonostante i mille palchi son tutti nella food area #primaveralive #ps15 #kalporz

00:25 RUN THE JEWELS tirano via tutto e oltre. L’ @atpfestival hip hop può funzionare #primaveralive #ps15 #kalporz

00:56 Le reunion tornano ad avere un senso. I RIDE l’ultimo esempio #primaveralive #ps15 #kalporz

01.40 I MOVEMENT hanno classe da vendere. Una carezza notturna…

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Se potessi ripercorrere in un attimo, nuotando controcorrente, le rapide di questo fiume oramai giunto al suo estuario, nella estrema fissità di questo mio prossimo viaggio nella noia orizzontale, sceglierei gli anni in cui la volta celeste non era altro che un enorme lenzuolo fatto a cielo e la luna una palla polverosa gettata nel vuoto e catturata con le unghie dall’egoismo del pianeta Terra. E noi, bimbi, cadevamo con essa per sempre, aggrappati in un infinto sprofondo gli uni agli altri, grazie a un gomitolo di lana nera. I grandi dimenticarono in fretta di avere un mondo con certe stelle enormi, sopra il capo, da osservare, mentre noi sacrificavamo la nostra noia migliore per costruire ponti sospesi nello spazio che ci allacciassero a un’agognata luna. La dipingemmo butterata e funesta, con maremoti sulla superficie di un ponto che non era mai tranquillo, ma tutta una schiuma fremente di gorghi e mostri marini. Nuovi esseri di ordinaria malinconia calpestavano un tappeto soffice come zucchero filato sparso su una teglia, in cui si radicavano piante cresciute dolci come torroni. Altre volte immaginammo un balzo da gigante come in mongolfiera, le tante mongolfiere tipiche di una domenica d’estate, un balzo che ci consentisse di fuggire all’avarizia terrestre e alle sue costrizioni. In anni in cui razzi enormi arrugginivano in volo, pensammo a uno sgangherato proiettile cavo sparato negli occhi della luna come nei film dei Meliès, in cui potessimo accovacciarci per il viaggio, assieme ai nostri migliori amici. Ma poi venne il tempo di un leggero disincanto, e, anche sognando a occhi aperti, non potevamo far altro che immaginarci tute e scafandri e missili scagliati a violentare qualche nuovo cielo. E poi, al ritorno, schivare incredibili uragani e tempeste, per posarci placidamente in un mare che ci accogliesse come un telo. Eravamo certo molto giovani e molto felici e pensavamo, con rabbia, di non dover invecchiare mai. (Matteo Marconi) Le puntate precedenti Back To The Future Vol. 9 - Stuart Adamson morì nel 2001 e nessuno ne parla più Back To The Future Vol. 8 - I Vines e il Verona dell'84-'85 Back To The Future Vol. 7 – “I figli degli operai, i figli dei bottegai!” Back To The Future Vol. 6 - Ekatarina Velika (EKV) Back To The Future Vol. 5 - Gli Air sul pianeta Vega Back To The Future Vol. 4 – “Stay” e gli angeli degli U2 Back To The Future Vol.3 - La lettera dei R.E.M. e di Thom Yorke Back To The Future Vol. 2 – Massimo rispetto per i metallari (1987-89) Back To The Future vol. 1 – L’estate di Napster 14 settembre 2010