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“Tom replaced me with … jimmy ripp, who is a guitarist who can play my parts pretty flawlessly. I don’t think of it as Television anymore, but as Tom’s dream of having everyone subservient to him, I’m sure he is as happy as a clam.” / T: “Tom (nda. Verlaine) mi ha sostituito con jimmy rip, che è un chitarrista in grado di suonare le mie parti quasi alla perfezione. Ma non riesco a pensare a ciò come si trattasse ancora dei Television, è piuttosto il sogno di Tom di avere tutti in subordine a lui, sono sicuro che è felice come una pasqua”
Richard Lloyd, profilo facebook, 31 Luglio 2014
Richard Lloyd è lo storico chitarrista dei Television, membro fondatore e colonna portante, insieme a Tom Verlaine, del suono del gruppo fin dal suo anno di nascita: il 1973, quando c’era ancora Richard Hell al basso. E i Television non erano ancora i Television: i demo, prodotti da Brian Eno, nel Dicembre 1974, non mostrano ancora la caratteristica principale della band newyorkese. Solo con “Marquee Moon” (1977), prodotto dall’ingegnere del suono Andy Johns e con al basso l’ex Blondie Fred Smith (entrato in formazione a fine 1975), verrà a formarsi l’intreccio strumentale, speciale ed unico, tra i due chitarristi: Verlaine e Lloyd. E così in epoca punk i Television sono degli alieni: la voce claudicante e distaccata di Verlaine, per niente rabbiosa e rock’n’roll, va a tratteggiare un chitarrismo virtuoso (ma pur sempre essenziale), freddo e tremolante, influenzato da free jazz e psichedelia. A Fiesole, mercoledì sera, all’interno del Teatro Romano, com’è accaduto l’anno scorso a Milano e Sesto a Reghena (PN), è stato riproposto per intero lo storico disco, vera e propria pietra miliare, senza cui, forse, la “new wave” non ci sarebbe mai stata. Ma è necessario sottolineare un piccolo particolare, non da poco: nel 2007 Richard Lloyd, stanco di aspettare per ben 14 anni l’uscita di un nuovo disco, ha lasciato il gruppo, al suo posto, come ricordato all’inizio, Jimmy Rip. Questo cambio di line- up è la chiave di lettura per capire cosa sono i Television oggi, nel 2015. Perché Ripp è un noto turnista ma, cosa ben più importante, ha suonato in diversi dischi del solista Verlaine, come “Words from the front” (1982), “Cover” (1984), “Flash light” (1987). Viene quindi da chiedersi quanto realmente si possa parlare di Television come entità gruppo. A Fiesole il concerto ha dato una risposta chiara a questa domanda: Verlaine è la mente unica dell’architettura di ogni movimento sonoro: Ripp, con la Telecaster (chitarra utilizzata anche da Lloyd), ripropone, cercando di essere il più fedele possibile, ogni passaggio chitarristico del grande assente. Bravo, non c’è che dire. Però non sono i Television, perché Ripp è un buon assistente nella costruzione dei pezzi ma non è e sarà mai un protagonista. E nei brani più lunghi, che offrono maggiore spazio alla improvvisazione, la mano di Verlaine è ancora più presente e la resa è anche migliore :”Marquee Moon”, “Guiding Light”. E poi l’inedito Persia, nel bis, è l’apice del Verlaine pensiero: oltre i quindici minuti, una jam free form dalle molte sfaccettature: western, west coast, desert rock, e in alcuni tratti anche noise. Sarebbe quindi meglio proporre un concerto a nome Verlaine perché un buon gruppo, che rifà i brani dei Television, non serve poi a molto.
Scaletta:
Prove It
Elevation
Friction
Torn Curtain
See No Evil
Venus
Guiding Light
Marquee Moon
Bis:
Persia
1880 or So
(Monica Mazzoli)