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Ben sei anni dopo il loro secondo disco “Get Color” tornano gli HEALTH, band di Los Angeles che ha colpito con i primi due lavori per un uso quasi metodico di dissonanze sonore di forte impatto. In realtà nel frattempo la band non è rimasta del tutto in attiva. Un disco di remix di brani “Get Color” a cui ha fatto seguito la partecipazione alle colonne sonore dei videogiochi “Max Payne 3” e “Grand Theft Auto V”.
Al di là di questa produttività, si sentiva però la mancanza del terzo capitolo ufficiale della discografia degli HEALTH. “Death Magic”, questo il titolo dell’album, riprende senza esitazione il discorso compositivo interrotto dai tempi del suo predecessore, seppur affinando e cambiando alcuni aspetti. Pur rimanendo forte una componente in cui la musica del quartetto californiano si fa claustrofobica ed ossessiva, ricca di autentiche follie sonore (come nel caso del singolo “New Coke”), mentre si fa largo un’altra linea in cui la struttura canzone viene rispettata maggiormente, aprendo spesso a un suono più melodico ed elettronico. In quest’ultimo caso è fortemente rappresentativo un brano come “Stonefist”, che pur essendo molto influenzato da suoni industrial trova una sua quadratura compositiva piuttosto lineare ed accattivante. Certo la domanda che ci si pone, con relativa risposta in sospesa, è se non fosse lecito aspettarsi dei cambiamenti più sostanziosi visti i sei anni tra un album e l’altro.
Quello che conta è che la qualità di “Death Magic” sia buona sotto diversi aspetti: quindi è anche apprezzabile che gli HEALTH siano riusciti a non perdere la loro rotta ma anzi rafforzarla tenendola ben salda.
73/100
Francesco Melis